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Vanessa Gravina dalle vetrine al palcoscenico

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Il 1 agosto debutta ne «Le troiane» a Ostia Antica. Sul grande schermo vorrebbe essere Eva Kant

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Il passaggio da Raiuno, che le ha regalato la grande notorietà televisiva, a Canale 5 che l'ha accresciuta, è stato indolore. Vanessa Gravina si conferma, almeno nel settore televisivo, un personaggio impegnato nella soap opera. Ma lei, ventotto anni, ed una tradizione teatrale alle spalle, sogna il grande cinema e ruoli di eroina romantica che possano riscattarla dalla ripetitività del genere televisivo. Intanto a settembre «Cento vetrine», attualmente in pausa estiva, dopo aver festeggiato con un'audience sempre crescente, tornerà nel pomeriggio di Canale 5 con una serie di colpi di scena nei quali sarà coinvolto soprattutto il personaggio della Gravina. Il suo personaggio nella soap è un magistrato, una donna in carriera che si è appena liberata dal legame con un marito psicosomatico sull'orlo dell'omicidio. Cosa accadrà nelle prossime puntate autunnali? «Claudia Corelli il sostituto procuratore al quale presto il volto, si troverà molto presto, invischiata in una difficile storia d'amore con un rapinatore, ex tossicodipendente, da lei stessa giudicato colpevole e condannato nel corso di un procedimento penale. L'uomo aveva compiuto una rapina durante la quale aveva ferito gravemente una delle vittime facendole perdere un occhio. Ed aveva già altri precedenti. Molto presto la Corelli da giudice si trasforma in vittima. Cade nella trappola sentimentale dell'uomo e si impegola in una storia molto complicata che mette a repentaglio la sua dignità professionale. Tutta la vicenda, che stiamo registrando, durerà fino alla primavera del 2004. Successivamente non è escluso che possa prendermi una pausa da "Cento vetrine". Inizierò, infatti, a gennaio prossimo, una tournée teatrale di cinque mesi ed il mio personaggio potrebbe essere mandato in missione fuori sede per un periodo di tempo». Il teatro è una costante nei suoi impegni professionali. Quali sono i prossimi spettacoli di cui sarà protagonista? «Il 1 agosto debutto ad Ostia antica con "Le Troiane" di Euripide, in cui interpreto addirittura tre personaggi, Cassandra, Andomaca ed Elena. Recito con Erica Blanc ed Edoardo Siravo mio fidanzato nella vita e protagonista storico da cinque anni, di un'altra soap opera di Canale 5, "Vivere" che ha superato la millesima puntata. Il prossimo spettacolo, invece, è "La vita che ti diedi", di Luigi Pirandello, con la regia di Luigi Squarzina. Nei cinque mesi della tournée reciterò accanto a Marina Malfatti che mi scelto personalmente. Toccheremo i più importanti teatri italiani, tra i quali il Quirino, a Roma». Però lei sogna il grande cinema. Quali ruoli le piacerebbe interpretare? «Il mio mito, fin da bambina, è Eva Kant. Mi calerei volentieri nel personaggio, eterna fidanzata di Diabolik, anche in una fiction televisiva. Un'altra eroina alla quale presterei il volto è Mata Hari. Credo che sia la fiction che la narrazione cinematografica abbiano bisogno di ispirarsi alle grandi eroine romantiche, sia del passato che del presente, ricercando una originalità perduta in tanti stereotipi, soprattutto televisivi. Le figure, ad esempio, delle eterne dottoresse che riempiono le serie Tv sono sorpassate. C'è bisogno di ritrovare nuovi ruoli femminili non banali, nei quali la gente possa riconoscersi. E soprattutto è bene mostrare persone che hanno lottato per arrivare a conquistare un posto nella società. Bando ai facili arrivismi, insomma, questo dovrebbe essere il messaggio del cinema e della Tv».

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