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di LUCIANA VECCHIOLI È CONSAPEVOLE del fatto che sarà un'impresa per nulla semplice.

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«Un racconto brutalmente nudo e partendo da questa complessità il mio scopo sarà quello di raggiungere la essenzialità» spiega Castellitto. Diciamo subito che le riprese inizieranno a Roma il 28 luglio, tredici settimane tra Acilia, Ostia, quartieri Prati, Trieste, Parioli per arrivare poi a Sabaudia ed altri quindici giorni a Campobasso in Molise. Il budget, vicino ai sei milioni di euro, quasi dodici miliardi delle vecchie lire per una co-produzione Medusa, Cattleya e la spagnola Alquimia. Stella della sfilza di ottimi attori, che Castellitto dice di aver personalmente scelto «oltre che per professionalità anche per amicizia», è la bella Penelope Cruz, che dovrebbe essere la rivelazione della pellicola. Da circa un mese infatti sta studiando ogni giorno («anche cinque-sei ore» rivela l'attrice) italiano e dizione, per arrivare a recitare in presa diretta nella nostra lingua. È questa la grande scommessa che Castellitto e la produzione hanno di fatto messo in campo. Lei sarà Italia, l'amante segreta di Timoteo, il medico protagonista che avrà il volto dello stesso regista. Ma com'è caduta la scelta proprio su Penelope? «È lei che ha scelto noi - scherza Castellitto - è entrata nel progetto con così tanta forza ed entusiasmo, ma anche con l'umiltà della principiante, che ci siamo arresi. Lei ha voluto recitare in italiano. In fondo siamo un esempio di cinema europeo». Sullo stesso tono le dichiarazioni della fidanzata di Cruise (a proposito, non è escluso che il bel Tom nei prossimi giorni possa materializzarsi a sorpresa sul set, per ammirare la sua affascinante compagna impegnata nel difficile ruolo), che ha detto di aver pianto dopo la lettura del libro. «Ho subito sentito il desiderio di interpretare la parte di Italia, che vive nella miseria ma che ha una grande dignità. Mi ha toccato il cuore». Prova importante e decisiva anche per Claudia Gerini, al suo primo film drammatico. Lei sarà Elsa, la moglie del medico adultero. «Per me è un punto a capo. La vivo in questa maniera. Rappresenta una opportunità tutta nuova della quale saprò approfittare. Mi sento un po' come una debuttante». Tra gli altri interpreti Elena Perino, Marco Giallini, Pietro De Silva, Vittoria Piancastelli e, in fase di firma del contratto, Angela Finocchiaro che sarà l'infermiera Ada. E l'autrice del romanzo? La Mazzantini si lancia, con il suo piglio intellettuale e nervoso nel racconto di come sia nata la sceneggiatura, interamente scritta dal marito, e della sua scelta di non interferire nella stesura. Di come il libro l'abbia tormentata a lungo in fase di scrittura, del personaggio di Italia e dell'incontro con Penelope. Perchè la sua scelta di chiamarsi fuori? «Siamo già una coppia nella vita e non volevo che si creassero delle sovrapposizioni ed anche qualche disagio». Tant'è che subito dopo Castellitto scherzosamente lancia un «scusa amo', adesso posso parlà?». Il regista-attore confessa di aver comprato una copia del libro, di aver tolto la copertina e di averlo usato come «un quadernaccio di brutta». «Quello che non mi abbandonava mai era la storia - racconta Castellitto ricordando i momenti in cui ha iniziato ad adattare il testo - ciò che accade ai personaggi, quella è stata l'ossatura essenziale alla quale ho lavorato. È chiaro poi che c'è stato un taglio molto forte, circa due terzi del libro. Un film è sempre più breve di un romanzo».

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