Giuliana De Sio: «Sarò ancora più trasgressiva»
Oltre la Tv l'attrice continua a dedicarsi al cinema ed al teatro. Attualmente sta girando, accanto a Giulio Scarpati, il film per il grande schermo, ambientato negli anni '40, «A luci spente», diretto da Maurizio Ponzi le cui riprese, iniziate il primo giugno, si concluderanno il 30 luglio. Arriverà sugli schermi italiani nel gennaio del 2004. La De Sio annuncia anche il suo ritorno a teatro. In Tv sarà protagonista de «Il bello delle donne 3». Non è stanca dell'amoralità del suo personaggio che l'ha costretta, in passato, anche a scene di nudo? «Nelle prossime 12 puntate del serial i telespettatori ritroveranno Annalisa Botteri, cinica, trasgressiva e volgare, ma ancora innamorata del marito claudicante dal quale però sarà rifiutata. Dopo essere stata letteralmente cacciata da lui la notte di Capodanno, la Bottero in una improvvisa ripulsa per l'alta società, per la cui scalata non ha esitato a vendere il suo corpo ed a schiaffeggiare la madre, accetta, ma solo momentaneamente, un rapporto con un ragazzo povero che la costringe addirittura a diventare cameriera in un ristorante posto di fronte al locale "Il bello delle donne" dove si svolge la storia. Ben presto con l'aiuto del suocero torna dal marito decisa a concepire un figlio, salvo accorgersi che l'uomo è sterile. A questo punto è lei a cacciarlo, prendendolo a calci, per dedicarsi alla politica. La vedremo infilarsi, più cinica che mai, nel letto di molti ministri ed in particolare in quello del giovane interpretato da Gabriel Garco con il quale inizierà un'altra storia basata solo sul sesso. La Botteri è un personaggio che mi ha divertito, ma non sono certa di volerla reinterpretare in una quarta serie». Intanto si prepara a rientrare in grande stile nel mondo del cinema. Qual è la singolarità di «A luci spente» e del suo ruolo? «La pellicola racconta le difficoltà di una troupe cinematografica nel girare, nella Roma degli scontri tra fascisti e partigiani in cui si attende ansiosamente l'arrivo delle truppe alleate, un film dal titolo "Redenzione" in cui una ricca contessa devolve tutte le sue ricchezze alla cura dei malati ed ai bisognosi. Io interpreto una notissima attrice del tempo, Elena Monti, una borghese illuminata, contraria al regime ma corteggiata da un gerarca fascista, che si cala nel ruolo della nobildonna. Il regista di "Redenzione" è Giulio Scarpati, con il quale il mio personaggio instaura un rapporto conflittuale di amore ed odio». Professionalmente crede più nella Tv o nel cinema? «L'invenzione di nuovi stili e linguaggi grazie a giovani registi come Virzì, Garrone, Muccino, Rubini, Sorrentino e Crialese, mi spingono verso il grande schermo. Ammiro Gianni Amelio e sogno di poter essere diretta da Ozpetek». Intanto tornerà anche a teatro? «Riprenderò ad ottobre "Storia d'amore e d'anarchia" con Elio delle Storie Tese, mentre a febbraio sarò all'Eliseo con "Notturno di donna con ospiti". Ma sto anche preparando il cartellone per il festival di Caserta di cui sono responsabile». E nella vita privata chi è Giuliana De Sio? «Una persona integra cresciuta professionalmente solo grazie alle sue capacità ma decisa a migliorarsi continuamente».