di ROBERTO SACCARELLO QUANDO Ralph Johnson Bunche ricevette il Premio Nobel per la Pace ...
Era pure il primo alloro mondiale del comitato Nobel ad una persona di colore. Pur essendo il massimo premio del suo percorso politico-diplomatico, il Premio Nobel non rappresentò, tuttavia, il punto culminante della lunga carriera di Bunche. Prima d'impegnarsi nello spinoso problema palestinese, infatti, egli aveva svolto un ruolo centrale nell'Onu nell'ambito del processo di decolonizzazione, contribuendo, in particolare, alla stesura di tre lungimiranti capitoli della Carta di San Francisco relativi all'Amministrazione fiduciaria e ai Territori non autonomi. Successivamente venne nominato Sottosegretario generale - la carica più elevata mai assunta da uno statunitense nell'ambito delle Nazioni Unite - e in tale veste fu il braccio destro dei Segretari generali Dag Hammarskjold e U-Thant, che alla sua morte, avvenuta nel 1971, lo definì come «un'istituzione internazionale in sé». E Kofi Annan, attuale Segretario generale, ha dichiarato recentemente: «La vita di Bunche rappresenta il testamento della capacità di un uomo di provocare dei cambiamenti profondi. Ciò è fonte d'ispirazione per tutti noi che stimiamo la sua larga visione delle Nazioni Unite e del loro ruolo nel mondo». In occasione del centenario della nascita di Bunche, l'Amministrazione postale delle Nazioni Unite emetterà il 7 agosto prossimo tre francobolli (0,37 $ Usa, 1,80 Franchi svizzeri e 2,10 Euro) che propongono altrettanti ritratti al carboncino del «Signor Pace», realizzati da Leo Cherne ed attualmente esposti al Ralph Bunche Institute of International Studies, presso il Graduate Center della City University di New York. Per eventuali prenotazioni: Amministrazione postale delle Nazioni Unite, Palais des Nations — CH-1211 Ginevra 10 — E-mail: zmontanini a unog.ch