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Sarà su Echelon il primo film di Martelli junior

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Giacomo Martelli, il 26enne figlio dell'ex dirigente del Psi Claudio, ha scelto un film di genere, una storia di spionaggio internazionale, per il suo debutto sul grande schermo. Al suo primo lungometraggio, Martelli firma sogetto, sceneggiatura e regia di quella che probabilmente si chiamerà «L'ascolto», una pellicola prodotta, fra gli altri, dalla Echo film e che sarà realizzata a partire da febbraio fra Roma, l'isola D'Elba e le Alpi. L'idea del film, spiega Martelli, «è nata quando un mio amico che sta in Marina mi ha chiesto di aiutarlo per la sua tesi in inglese su Echelon, il sistema della Nsa messo in piedi per la sicurezza nazionale ma così grande da potersi prestare facilmente ad abusi. Dopo poco mi sono reso conto che c'era materiale per fare un film: mi piaceva l'idea di una spy story che partisse dall'Italia e coinvolgesse poi altri paesi», in questo caso Usa e Gran Bretagna. Protagonisti sono due amici di 60 anni, un americano che lavora per la Nsa a Roma e un italiano la cui figlia viene messa a tacere dopo aver intercettato una comunicazione che mette a repentaglio interessi di una multinazionale legata a Echelon. Da lì la partenza dei due uomini, a cui si aggregherà anche la figlia più piccola dell'italiano, per un rifugio di montagna dove allestire la loro stazione di ascolto allo scopo di fare chiarezza sull'accaduto e su «Echelon», con cui riescono a collegarsi clandestinamente. Cast ancora in via di definizione per il film di Martelli, la cui sceneggiatura è stata riscritta dal regista con Riccardo Brun e Duncan Campbell, il più grande esperto europeo di Echelon che nel '96 ha presentato su quest'argomento un rapporto al Parlamento europeo. Martelli assicura che il suo non sarà un «film politicizzato o antiamericano. Ma - conclude - è importante che la gente sappia che questo sistema esiste. Un sistema, grande come Cia ed Fbi messe insieme».

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