Obiettivo: europeizzare il cinema italiano
lo ha detto Luciano Sovena, amministratore delegato dell'Isitituto Luce, in occasione del convegno svoltosi ieri a Ischia e organizzato dal Luce nell'ambito della prima edizione dell'Ischia Global Film & Music Fest. L'idea, ha spiegato Sovena, è quella di stringere accordi diversi con le istituzioni di altri paesi, il che significa portare il nostri film in Europa preservando al contempo l'identità delle singole cinematografie. L'esempio più immediato è «Respiro» di Emanuele Crialese (nella foto una scena con Valeria Golino) che uscirà anche in Inghilterra proprio grazie all'accordo stretto con il Film Council. In questo contesto, ha fatto sapere il Direttore per il Cinema Gianni Profita, presente all'incontro, il Ministro dei Beni e delle attività culturali, in stretta collaborazione con l'Istituto Luce, ha siglato accordi di co-distribuzione con l'Inghilterra, con l'India, con la Spagna, mentre è attualmente al vaglio un accordo con la Russia. Gianni Profita è poi intervenuto sul tema del digitale: «Dal digitale terrestre ci aspettiamo moltissimo - ha detto - Con l'avvento del digitale terrestre chi ama il cinema potrà trovare uno spazio adeguato, sia in termini di qualità che quantità, anzichè accontentarsi delle programmazioni di seconda o terza serata». Al convegno erano presenti anche il consigliere d'amministrazione Rai e Cinecittà Holding, Marcello Veneziani, e Giancarlo Innocenzi, sottosegretario al ministero delle Comunicazioni, portavoce della discussa legge Gasparri sul digitale terrestre.