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«Potrei vivere senza lavoro, ma voglio l'amore»

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Per me una specie di rinascita. Mi piace di più star fuori la notte, il caldo mi entusiasma, mi diverte uscire». Le piace il lavoro che fa? «Sì, molto. Potrei comunque vivere senza». Come reagisce alle delusioni amorose e professionali? «Sto male per un po'. Poi per l'autostima riesco a tirarmi fuori da ogni situazione negativa sia professionale che amorosa». Con il suo corpo che tipo di rapporto ha? «Da piccola mi vestivo e mi comportavo come un maschiaccio. Con mia figlia ho cambiato modo di essere, ho acquistato femminilità. Il fisico è un bigliettino da visita che va curato sempre». Preferisce di più piacere a se stessa o agli altri? «Indubbiamente a me stessa. Se ti piaci è un qualcosa che trasmetti anche agli altri». Che cosa le manca? «Altri figli. Nella vita si cresce, si cambia. Il mio percorso è ancora lungo, non vorrei lasciare mia figlia da sola. Ho un fratello e so quanto è importante non essere soli». Deve dire grazie a qualcuno? «Sì. In tanti hanno creduto in me e li ringrazio di cuore». L'identikit del suo uomo ideale? «Sono sempre attratta da un uomo particolare, un po' speciale, non eccessivamente bello non altissimo, non un fisico pazzesco. Mi interessa un uomo che mi sappia prendere e mi sappia colpire sempre». Cosa cerca dall'uomo che poi potrà essere il suo compagno? «Soprattutto la sicurezza. Mi deve dare molta sicurezza. Odio le persone false».

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