di PIRRO DONATI NEL 1975 Goffredo Petrassi veniva nominato presidente onorario del Festival ...
Musicista universalmente considerato romano Petrassi, che era nato a Zagarolo, rimase molto legato a questa terra serbando la carica fino alla sua morte. Dal 1991 inoltre a Latina è attivo L'Istituto Petrassi che conserva manoscritti, partiture e l'epistolario del compositore. Perciò il Festival Pontino ieri a Priverno nella suggestiva abbazia di Fossanova ha dato il via a un anno di commemorazioni petrassiane con un recital pianistico di Roberto Prosseda. Tra le iniziative che il Festival ha in calendario per i prossimi 12 mesi, a dicembre è prevista una mostra dedicata al maestro, in cui saranno esposte sue rare partiture. Spicca un convegno di studi che si svolgerà tra giugno e luglio del 2004 e che oltre al musicista cercherà d'indagare la complessa personalità umanistica di Petrassi attraverso il suo interesse per la letteratura, la scultura, la pittura. Al convegno sarà abbinato un ciclo di concerti e la conclusione delle celebrazioni cadrà il 16 luglio del 2004, giorno del centenario della nascita del compositore. Ieri Prosseda ha presentato un programma di brani pianistici di Petrassi e di Bach: un abbinamento che ha richiama la definizione di "Barrocco romano" creata da Gavazzeni per la musica di Petrassi, formula che al maestro dispiaceva ma che pur riduttivamente ben si attaglia ad alcune sue musiche di nitido impianto contrappuntistico come quelle pianistiche eseguite nel concerto. Significativo il fatto che Prosseda abbia messo in parallelo brani d'identico titolo dei due compositori. Due perciò le Partite: di Petrassi quella del 1926 e la n. 4 di Bach, siglata BWV 828. Seguite da due Toccate, quella di Petrassi risale al 1933, mentre di Bach è stata eseguita la celeberrima Toccata e Fuga in re minore nella trascrizione pianistica di Busoni. Addirittura 16 le Invenzioni: otto bachiane scelte tra le Invenzioni (o Sinfonie) a tre voci e tutte e otto quelle che Petrassi scrisse tra il '42 e il 44.