Una nuova dittatura a Ovest
La Spagna minacciata da gruppi rivoluzionari in un nuovo thriller mozzafiatoAl centro della narrazione torna l'Op-Center con le sofisticate tecnologie Ma stavolta gli eroi sono tutte donne. Il terrore è tutt'altro che apparente
Basterebbe ricordare il massacro delle torri gemelledi New York, regolarmente anticipate in più di un thriller dal romanziere più choccante d'America, per averne conferma. Questa volta, per un'altra avventura giostrata sulle perfezioni dell'età technomediatica, Clancy sceglie l'Occidente, l'Europa, e con essa ancora gli States e l'ansia di difendere il mondo libero dall'aggressività delle dittature. Al centro di tali operazioni, quell'Op-Center che già questo autore ha utilizzato in altre occasioni, e che rappresenta l'unità governativa di Washington delegata alle operazioni top-secret ad alto rischio in ogni parte del globo. Questa volta nell'invenzione di Clancy, è di scena la Spagna, e il pericolo che ricada nei gorghi di una nuova dittatura, per via dei gruppi rivoluzionari baschi o catalani. Viene così inviato in terra iberica l'agente operativo Martha Mackall, donna energica e astuta, scatenata quanto basta per somigliare all'attuale segretario per la sicurezza del presidente americano Condolezza Rice, come più volte è stato ricordato. Dove incontrare un potente uomo politico e soprattutto sventare un progetto uomo politico e soprattutto per rovesciare il governo locale: un rischio che si corre da tempo, secondo Clancy, per via di gruppi radicali che tentano il ritorno di una nuova dittatura. Nella parte centrale il romanzo si popola di epispdi terroristici che Clancy dispone sulla pagina con abilità consumata, come si trattasse fi un copione filmico, e al contempo sorretto dal supporto di una scrittura tagliente e scandita, quasi ritmicamente, su clamorosi risvolti in cui lo scenario muta continuamente, sul filo di un terrore tutt'altro che apparente: «L'uomo fornì a Juan l'indirizzo. Lui lo ringraziò, poi gli sferrò un'altra botta con il piede di porco, abbastanza forte da spaccargli la mascella. Juan lanciò uno sguardo a Mertin e Sancho, che fecero altrettanto con i due tecnici. Non c'era tempo di controllare se avessero dei cellulari, e non voleva che telefonassero al pescatore per avvertirlo». È già trattamento cinematografico, non c'è nulla da cambiare, chi reclama difetti di scrittura o cadute estetiche vada alla striglia, avrebbe detto il Cavalier Marino, vuol dire che non sa far stupire né meravigliare. Mentre lo Striker Team, la scelta squadra di incursori di Op-Center, si accinge a entrare in azione, due donne Aideen Marley e Maria Corneja sono pronte ad agire al posto di Martha Mackll, che nel frattempo è stata misteriosamente uccisa in una imboscata. Salgono alla ribalta, e vi rimangono in assoluto dominio, le sofisticate tecnologie di cui dispone l'Op-Center, che se le avesse avute il buon Maigret o il nervoso Poirot, sì che avrebbero impiegate minor tempo a trovare l'assassino. Per i due agenti, usare questi raffinati congegni e scoprire la trama rivoluzionaria è tutt'uno: «Hood, Rodgers, Herbert, Coffey e Plummer stavano festeggiando con un bricco di caffé fresco quando chiamò l'ambasciatore Abril per avvertirli che il re e il primo ministro erano stati informati e avrebbero rivolto un discorso alla nazione alle quattordici, ora locale. Abril non poteva dirgli se il Palcio Real fosse stato sottratto al controllo delle truppe del generale Amadori, e aggiunse che questa informazione sarebbe stata inviata alla Casa Bianca non appena disponibile, ma attraverso i normal.i canali diplomatici». La serie Op-Center dunque si arricchisce di un nuovo episodio, a conferma dell'abilità di Clancy, quando si tratta di sistemare le pedine sulla scacchiera di una bibliografia che non manca un colpo: e non soltanto per una naturale capacità di intuizione che sicuramente questo romanziere possiede, ma anche in virtù di esperienze personali e altrui: in questo caso un prezioso aiuto gli è venuto da Steve Pieczenik, autore di best seller e produttore televisivo,