I tormentoni? Da Francesco e Les Balentes
La moda, o meglio l'idea che si potesse immaginare una canzone per la stagione estiva venne ad un gruppo di menti amene agli inizi degli anni '70. Già i Beach Boys, che però vivevano l'eterna estate della California, cominciarono a lanciare frizzanti riverberi alle icone da spiaggia, delle ragazze in bikini, e la suggestione fu presto accolta in tutto il mondo. Anche in Italia si sviluppò quello che potremmo definire un genere a se stante che ha contagiato ogni protagonista della nostra terra. Oggi nel nuovo millennio, i pezzi estivi tornano come una valanga incontenibile, riempiono tv e radio, si offrono a buon mercato per organizzare una colonna sonora alle nostre serate. E se fino a qualche settimana fa eravamo incerti su quale 45 giri potesse essere il protagonista dell'estate 2003: oggi non abbiamo alcun dubbio: «Cixiri» delle Le Balentes e «La canzone del capitano» del Dj Francesco (nella foto), manco a dirlo sono le hit, tutte rigorosamente italiane, dominanti di questa stagione. A proporre la canzone «Cixiri» è un trio di ragazze sarde residenti a Cagliari (Stefania Liori, Elena Nulchis e Lulli Lostia) riunite sotto il nome di «Le Balentes» prodotte da RAITRADE. «Possiamo dire che siamo tre voci - spiega Stefania - che si fondono, si allontanano, si inseguono; che vogliono rendere i momenti della vita attraverso i movimenti delle voci che raccontano storie ancora prima di diventare parole e poi con esse. Ma non sappiamo se siamo questo. Questo ci piacerebbe essere». «Ciò che ci ha interessato e intrigato in questi anni - continua Elena - non è un filone preciso, non un unico registro, non rigidi codici ma il desiderio di cantare che spazia dall'approccio alla tradizione a sonorità più moderne. Non siamo perciò un baluardo eretto a difesa della purezza, il nostro orizzonte è una ricerca più ampia, più libera: si alle contaminazioni, alle miscele agli esperimenti e poco importa se poi il nostro progetto, anziché un porto tranquillo sa piuttosto di un continuo navigare». «Speriamo - conclude Lulli - che venga percepito il filo di unità fornito dalla presenza costante delle tre voci e dall'uso della lingua sarda che per noi nasconde vibrazioni antichissime». Il DJ Francesco è il figlio di Roby Facchinetti, tastierista e leader dei Pooh, il gruppo più longevo e popolare della musica leggera italiana. Classe 1980, acconciatura skin per metà, tatuaggi e abbigliamento sgargiante oltre ad aver ereditato gli occhi azzurri del padre, ha preso l'amore per le canzoni e la determinazione a fare della propria vita quello che vuole, senza dover subire il peso del suo cognome. Pupillo di Claudio Cecchetto, DJ Francesco conduce un programma su HIT Channel 102.500 (radio/tv satellitare). «Ci si diverte, innanzitutto - spiega Francesco - e tra un lancio e l'altro si trova anche il modo di fare musica. "La canzone del Capitano" è nata così in radio, facendo delle jam tra noi. Ho iniziato a chiedere a Claudio Cecchetto se mi faceva fare un disco, e lui, dopo un po' ha ceduto. Il singolo è uscito ufficialmente lo scorso mese di marzo. Il successo di oggi è un un sogno».