Sondaggio tra gli adolescenti sulle figure televisive più ammirate
Michele Cucuzza, giornalista e conduttore de «La vita in diretta», è risultato il volto del piccolo schermo più amato in un sondaggio realizzato dall'Istituto di ricerca Ipsa, diretto dal professor Massimo Cicogna. Su mille adolescenti intervistati, di età compresa tra i 14 ed i 22 anni, il 31% ha espresso la propria simpatia per il padrone di casa de «La vita in diretta», per la familiarità, la spontaneità e la serietà dell'approccio con i telespettatori. Al secondo posto con il 26% delle preferenze, nella ideale classifica dei personaggi più apprezzati, si è classificata Monica Setta, giornalista che su «La 7» conduce quotidianamente il programma al femminile «Donne allo specchio» e che dal primo agosto su Radio 24 sarà al timone del nuovo appuntamento «Un'estate, una storia». La Setta è stata scelta per la frizzante amabilità, esente da boriosità professionale, che ne contraddistingue la presenza in video. Il campione intervistato ha, inoltre gratificato Lilly Gruber, assegnandole il terzo posto in graduatoria, con il 16% dei consensi. Una figura rassicurante e forte dalla quale traspare una tale fermezza di carattere da poter essere considerata un modello su cui pianificare il proprio futuro professionale: questa la motivazione fornita. Ma il panel dei mille giovani che hanno risposto al sondaggio ha inflessibilmente penalizzato Bruno Vespa e Paolo Bonolis che, assieme a Monica Leofreddi, conduttrice de «L'Italia sul due», hanno conquistato soltanto le ultime posizioni, con uno striminzito 6% delle preferenze. «Il sondaggio - afferma Massimo Cicogna - è rappresentativo di una realtà emergente tra la new generation: l'affermazione della figura del giornalista che, più dello sportivo o della velina, viene identificato come il gladiatore del terzo millennio, il nuovo eroe elegante, simpatico, da emulare ed imitare. Ed infatti, nel nostro sondaggio le parole d'ordine semplicità e spontaneità vengono affiancate nel 72% delle risposte, proprio all'immagine del giornalista conduttore. Figura che, per Monica Setta, è considerata interprete dell'innovazione e dell'originalità nell'era della globalizzazione». E mentre Cucuzza ammette di essere lusingato che la gente apprezza i giornalisti anche quando ampliano le loro esperienze fuori dai Tg, la notizia della clamorosa bocciatura di Paolo Bonolis, conduttore super pagato, desterà, certamente, qualche preoccupazione negli ambienti Rai. Il futuro padrone di casa di «Domenica in» e del festival di Sanremo, dovrà impegnarsi notevolmente per catturare la simpatia dei giovani che, al momento, non lo amano davvero, anzi dichiarano di evitarlo. Viene quindi confermato dallo studio del professor Cicogna che i personaggi televisivi costituiscono delle linee guida per il pubblico degli adolescenti, soprattutto dei bambini che assorbono il messaggio proposto come un insegnamento. «Il giornalista ed il conduttore - spiega infatti Cicogna - coprono la maggior parte dei palinsesti televisivi: la loro presenza costante, come può essere quella di Michele Cucuzza nel pomeriggio di Raiuno, viene vissuta come un punto di riferimento». «I risultati conseguiti costituiscono un incentivo a procedere sulla strada di un contatto diretto ed immediato con il nostro pubblico», affermano Cucuzza e la Setta, secondo i quali nel mondo dello spettacolo, frivolo e volubile, nessuna posizione deve mai considerarsi acquisita. Ed infatti, il 47% dei giovani intervistati dall'Ispa, ripudia l'aggressività in video, motivo della sonora bocciatura di Bonolis. E tra le doti più ricercate con il 69% dei consensi, ai primi posti figurano la cordialità e la possibilità di commettere errori. Il 31% infine, mette al bando la falsa perfezione, simbolo di ipocrisia.