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Nella storia della scienza e della tecnologia ci sono personaggi che - a differenza di Merli, Pozzi e ...

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Per alcuni pionieri sono stati necessari cinquant'anni perché il loro dossier venisse almeno riaperto e discusso. Si prenda il caso dell'auto: chi l'ha inventata? Carl Friedrich Benz e Gottlieb Wilhelm Daimler, nel 1886, dicono in coro le enciclopedie e molti testi. Ma ora c'è chi contesta - documenti alla mano - questa attribuzione. La prima automobile sarebbe stata quella costruita da un meccanico del Meclemburgo, Siegfried Marcus. La sua vettura aveva fatto un giro di prova per i viali di Vienna già nel 1871, cioè quindici anni prima di quella di Daimler e Benz. Ma lui si era dimenticato di chiedere il brevetto. Lo scrittore austriaco Emil Ertl, citato da Luc Burgin in «Errori della scienza» (Tascabili Bompiani), era a bordo dell'auto. «Esultavo all'idea di filare velocemente senza cavalli. Poi i poliziotti ci bloccarono: disturbavamo la quiete pubblica». L'auto di Marcus, ora esposta nel Museo della Tecnica di Vienna, nel 1950 è stata pulita e lubrificata; e, a ottant'anni dalla costruzione, è partita di nuovo. Più di una testimonianza potrebbe far tremare anche il piedistallo dei fratelli Wilbur e Orville Wright che il 17 dicembre 1903 compirono «il primo volo umano con un mezzo più pesante dell'aria». Potrebbero essere stati preceduti, due anni prima, dal tedesco Gustav Weisskopf, emigrato in Usa nel 1895. Patito di macchine volanti che progettava con entusiasmo, il 14 agosto 1901, si sollevò fino a 61 metri dalla spiaggia. In questa contesa per il primato nel volo ha certamente pesato l'antagonismo politico tra Usa e Germania. Il «Flyer» dei fratelli Wright fu consegnato alla Smithsonian Institution ma questa dovette impegnarsi a non pubblicare mai dati o notizie su aerei anteriori a quel modello. Perché? La macchina di Weisskopf si trova ora nel Gustav Weisskopf Museum di Leutershausen (Franconia). In molti casi, naturalmente, l'invenzione ha davvero parecchi padri. Perché più ricercatori, in epoche diverse, vi hanno contribuito. «Weisskopf riuscì a compiere il primo volo a motore. Ma non intendiamo screditare i fratelli Wright, che senza dubbio hanno elevato l'aereo a oggetto d'uso» dice Herman Betscher, primo presidente della fondazione che si batte per assegnare la palma all'inventore tedesco. L. D. A.

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