La Mezzogiorno si fa monaca per la Tv
Ma, per adesso, non in Italia. La miniserie il cui titolo originale è «Entrusted», è stata presentata dalla Francia, che l'ha prodotta assieme alla Germania ed all'Italia, in concorso ed in anteprima europea, al festival delle Televisioni di Montecarlo, in un incontro dal quale, incredibilmente, la stampa italiana è stata esclusa. «Per non rovinare la prossima sorpresa dell'esordio nel nostro paese» è stata l'altrettanto incredibile giustificazione della delegazione italiana a Montecarlo. Totalmente girato tra la Germania e la Francia, «Entrusted» è tratto dall'omonimo libro dello scrittore francese Loup Durand di cui, nella sola Francia sono state vendute un milione e mezzo di copie. È diretto da Giacomo Battiato, noto regista di casa nostra, che ha firmato, tra l'altro, la miniserie «Il giovane Casanova» con Stefano Accorsi. Ed è stato accolto favorevolmente dalla giuria della manifestazione. La Mezzogiorno, nel ruolo della protagonista, è una vera madre coraggio che, nel 1942, nel Sud della Francia, combatte contro il nazismo e cerca di salvare migliaia di ebrei utilizzando i fondi depositati dai perseguitati in alcune banche svizzere. Sentendosi prossima ad essere scoperta ed arrestata, affida al figlio undicenne Thomas, la prosecuzione della sua missione: gli fa imparare a memoria la lunghissima lista dei nomi degli ebrei da portare in salvo ed i codici segreti di accesso ai conti svizzeri da prelevare. Un ruolo femminile di grande spessore drammatico in una vicenda che avrà dei risvolti emotivi di notevole impatto e nella quale verrà coinvolto anche il padre di Thomas, di cui il ragazzo aveva sempre ignorato l'esistenza Ma il futuro professionale di Giovanna Mezzogiorno è destinato ad essere diviso tra il grande ed il piccolo schermo. Da Roma, infatti, arriva la notizia che l'attrice, grazie alla propria espressività ed alla credibilità artistica che la contraddistingue, è candidata ad interpretare per Raiuno, un altro ruolo altrettanto drammatico e di grande spessore, quello della Monaca di Monza in un miniserial dal titolo omonimo in due puntate già presente nel piano di produzione di Raifiction. La sceneggiatura, già letta ed apprezzata dai dirigenti di Raifiction, è in fase avanzata di scrittura. È stata affidata a Francesco Scardamaglia, uno dei nomi più prestigiosi nel settore, ed a Nicola Lusardi che ha partecipato anche alla scrittura di «Entrusted» assieme a Giacomo Battiato. La vicenda che sarà proposta alla platea televisiva di Raiuno, parte proprio da dove finisce la storia di Geltrude ne «I promessi sposi», il romanzo di Alessandro Manzoni che ha resa celebre il personaggio nella letteratura. «La monaca di Monza» racconterà la vita vera della religiosa. Pochi, infatti, sono a conoscenza che dopo dodici anni trascorsi in una cella buia, la religiosa tornò nel mondo civile e fu legata da un sentimento di profonda amicizia al Cardinale Borromeo la cui stima nei suoi confronti si spinse al punto da desiderare di scrivere addirittura un libro sulla vera vita dell'ex discussa suora. Ma la grande novità del miniserial televisivo riguarda un altro aspetto dell'esistenza della monaca. La fiction, infatti, seguirà da vicino la protagonista nella ricerca della figlia avuta quando era ancora una suora e cedette alle lusinghe dell'amore. Il finale, sul quale per adesso c'è il più rigoroso top secret, sarà assolutamente sorprendente. Ma inquadrato nell'ottica della redenzione del personaggio. «Giovanna Mezzogiorno appare perfetta per il ruolo della monaca di Monza», affermano a Raifiction. Non è stato, invece, ancora deciso a chi affidare la regia del miniserial. Appena sarà sciolta la riserva e la sceneggiatura sarà consegnata, potranno aver inizio le riprese. Con un cast che è ancora in fase di definizione ma che si annuncia pieno di attori di notevoli