SONIA Grey, fare la conduttrice di «Uno mattina estate» è una gioia infinita? «È soprattutto faticoso.
È un lavoro che mi piace da sempre. Ho un compagno fantastico di lavoro. E un impegno professionale che mi gratifica. Sono assolutamente contenta». L'amore ha tutte le giustificazioni? «Sì». Sempre ed in ogni età della vita? «In ogni età e l'ho constatato». Che cosa non farebbe oggi che ha fatto nel passato? «Non mi allontanerei dalla famiglia giovanissima andando in giro in cerca di avventura. Le negatività e i pericoli per una giovane ed avvenente sono tante. Venivo dalla periferia di Milano ed avevo poca conoscenza del mondo». La sua avvenenza le ha regalato vantaggi o anche dolori? «Solo vantaggi. Nella mia vita la mia avvenenza ha contato davvero molto. Non avrei avuto molte altre chances per farmi notare». Il complimento che amerebbe ricevere? «Brava, nonostante tutto ce l'hai fatta». La critica che si aspetta di sentire? «Lei che viene dal varietà sarà senz'altro in grado di condurre una trasmissione di taglio giornalistico e di intrattenimento.» Si abbatte? «No. Di tanto in tanto mi arrabbio». Una sua debolezza? «La paura che possa succedere qualcosa che ti riporti indietro e ti faccia perdere la serenità che con tanta fatica conquistata». Nulla è crudele come la noia? «È vero, Casanova aveva ragione. La noia è terribile, a volte può essere mortale. Mi annoia non avere traguardi da raggiungere. Non avere obbiettivi non solo professionali ma di vita. Non mi piacciono le emozioni che sono il sale della vita». È una donna dura? «Desidero rispetto come io do rispetto». Il suo corpo le piace? «Mi piace, ma come tutte le donne ho qualcosa da dirmi». Per essere fedeli bisogna essere sicuri del proprio amore o sicuri dell'amore dell'altro? «È un insieme di queste e di tante altre cose». Tutto ciò che ci lasciamo indietro ci raggiunge sempre? «Si può far finta di no. Purtroppo ci raggiunge quasi sempre. Sono comunque contenta di me e della mia vita».