«IL CODICE ENIGMA»
A Bletchley Park — non lontano da Londra, curiosamente appartenuta alla famiglia dell'autore e acquistata dal governo inglese — venne impiantato uno straordinario e sofisticato centro di ascolto (l'Ultra Secret), basato sulla decrittazione elettromeccanica, con un folto gruppo di esperti del settore. Le combinazioni della macchina «Enigma» erano praticamente infinite. Pure, l'ascolto consentì di acquisire informazioni essenziali. Anche il più grave rovescio navale italiano, a Capo Matapan, fu dovuto alla decrittazione di un messaggio che ebbe l'effetto di mettere in allarme la flotta inglese. Ultra Secret fu, dunque, una specie di "apriti Sesamo" per gli Alleati? Non in senso assoluto, anche se, da noi, si è conferita una importanza decisiva e Ultra Secret, per spiegare i ripetuti insuccessi italiani, soprattutto nel Mediterraneo. Neppure Hugh Sebag-Montefiore risponde a una domanda che viene istintiva: come mai gli anglo-americani collezionarono una serie di insuccessi se sapevano quasi tutto dei piani tedeschi, peraltro convinti della invulnerabilità del loro sistema cifrante? Ancora nel settembre 1944, ad Arnhem (la guerra in Europa era quasi al termine), gli inglesi andarono incontro a una sconfitta dolorosa: 10 mila paracadutisti furono lanciati in testa a divisioni corazzate tedesche e soltanto duemila parà riuscirono a sfilarsi. Come mai i servizi di intelligence, e Ultra Secret in particolare, non avevano fornito informazioni attendibili sulla dislocazione e la consistenza delle divisioni tedesche? Ancora più clamoroso ciò che avvenne nel settore libico. «Enigma», attraverso le antenne del comando di Kesselring, riversò per mesi, al comando di Rommel, notizie riservatissime acquisite dal servizio italiano (SIM), che aveva trafugato il black code americano nell'ambasciata degli Stati Uniti a Roma. L'ufficiale americano al Cairo trasmetteva con quel codice, senza nulla sospettare; coma mai Ultra Secret non comprese che una vistosa falla si era aperta nelle comunicazioni alleate? L'Ottava Armata inglese pagò quella debacle con la perdita di 60 mila uomini, duemila carri armati e l'avanzata delle forze dell'Asse fino alle porte di Alessandria. Sebag-Montefiore, «Il Codice Enigma» Il Saggiatore, 475 pagine, 20 euro