di ROBERTO SACCARELLO COME tramandato dalle Sacre Scritture: «Giovanni era vestito con pelo ...
..»(Marco 1,6), la più antica tradizione iconografica cristiana, sviluppatasi tra il III e il IV secolo, raffigurò il Precursore ricoperto di pelle d'animale, ispida la barba e con lunghi capelli, come prescritto dal nazircato al quale era votato. Accompagnavano il Santo i simboli della Croce e dell'Agnus Dei, quest'ultimo a volte sostituito da una banda nella quale erano scritte le parole che il Battista esclamò vedendo Gesù venire verso di lui: «Ecco l'Agnello di Dio, ecco colui che toglie i peccati dal mondo» (Giovanni 1,29). Pur risentendo dell'evoluzione dell'arte, della cultura, delle mode, l'iconografia del precursore, traduzione artistica del concetto del profeta predicatore e battezzatore, non subì significative modifiche nel corso dei secoli. Il Battesimo di Gesù, evento che ha ispirato artisti di tutti i tempi, è stato uno dei soggetti preferiti della pittura e dei mosaici paleocristiani. Su un fondo d'oro, simbolo di trascendenza, Gesù era al centro della scena, immerso nelle acque del Giordano; di lato il Battista nell'atto di somministrare il battesimo e, talvolta, un gruppo di discepoli che assistevano all'evento. Nei medaglioni centrali delle cupole dei battisteri di Ravenna, decorate a mosaico di stile romano tra il V e il VI secolo. Al lato opposto del Battista è raffigurato il fiume Giordano, materializzato allegoricamente. La scena del Battesimo nel Giordano è ricorrente sulle serie dedicate ogni anno all'Ordine di Malta al Patrono San Giovanni Battista. Anche per la festività del 2003 le Poste Magistrali emettono un francobollo di 15 Scudi raffigurante la facciata dello splendido stendardo esposto nella Chiesa del Gonfalone in Viterbo: «Battesimo di Cristo» (15 Scudi), unitamente ad un altro valore di 52 Tari che propone l'altra facciata con «Maria Santissima del Riscatto con San Bonaventura»... Lo stendardo, recentemente restaurato, venne dipinto da Giovanni Francesco Romanelli poco prima della sua morte, avvenuta nella Città dei Papi nel 1662.