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di GABRIELE SIMONGINI TUTTI dicevano che la Biennale di Venezia di quest'anno sarebbe stata ...

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.E invece, dopo il primo giorno di apertura riservato alla stampa, con ben seimila nomi accreditati, si può dire che questo pericolo è stato in gran parte evitato. Non sarà forse una Biennale esaltante ma si respira in qualche modo una atmosfera purificatrice, priva di opere shock, anche se con un pizzico di noia. Francesco Bonami, Direttore del Settore Arti Visive, ci dice che ha fatto di tutto per privilegiare la qualità delle opere e per suscitare l'interesse dello spettatore anche più tradizionale. Ma in ogni caso, afferma con fermezza il critico, «ho tentato di fare una Biennale pagana, capace di inglobare in sé tutte le contraddizioni e i conflitti». Forse il simbolo di questa Biennale è l'opera di David Hammons intitolata «Praying to safety»: due Buddha di bronzo si fronteggiano e sono uniti da una corda solcata da una spilla da balia, in un silenzio sospeso e misterioso. Ancora nel Padiglione Italia, che ospita la mostra «Ritardi e rivoluzioni», c'è un lavoro che dimostra bene la nuova volontà di molti artisti di rifiutare il facile effetto shock per comunicare comunque certi sentimenti drammatici con un grande rigore formale. L'opera «The Bus» dell'artista israeliana Carmit Gil è infatti una essenziale struttura di metallo verniciato di rosso che intende riferirsi allo scheletro di un autobus israeliano fatto esplodere da un kamikaze. In molte opere c'è invece una tendenza classificatrice, magari banale, che vuole mettere ordine nell'esistente per superare ogni caos: Damien Hirst, star dell'arte inglese contemporanea, espone un grande armadio aperto con scaffali pieni di 18.000 pillole fatte a mano, mentre l'americana Ellen Gallagher presenta un grande collage fatto di innumerevoli parrucche a rilievo. Più fisiche e spettacolari, anche se certo un po' superate, sono le performance nei Giardinetti della Biennale: un giovane completamente nudo viene osservato da una donna munita di una lente d'ingrandimento. Era vicino al parco giochi per bambini. Lo hanno fischiato, sono intervenuti i vigili per farlo rivestire.

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