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«L'ANNO ZERO»

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Viaggio alla radici del male nella Germania sconfitta

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Saul Padover è un ebreo di origini viennesi emigrato negli Usa che con la divisa americana segue l'esercito nell'avanzata nella Germania nazista nel 1944. Il suo incarico, come ufficiale della Psychological Warfare Division, è di raccogliere materiale per sostenere la guerra di propaganda, il suo obiettivo è di capire come e perché la Germania abbia prodotto Hitler e il nazismo. La ricerca non è mirata, nella misura in cui qualsiasi personaggio incontrato e qualsiasi ruolo abbia ricoperto durante il Terzo Reich può essere una chiave di lettura. Lo spaccato di umanità che gli si presenta è fatto di molte ombre e poche luci. Da quest'indagine nella compromissione, che deve contribuire a indicare su quali pilastri o puntelli fondare politicamente una Germania denazificata, Padover ha modo di comprendere come e perché una nazione civile abbia potuto seguire, quando non condividere, l'incubo hitleriano. Il vescovo e l'operaio, il funzionario e l'industriale, il militare della Wehrmacht o delle SS e il dissociato, il nazista e il comunista, il giovane plasmato dall'ideologia e l'anziano disilluso o tenacemente arroccato sulle sue posizioni, l'aristocratico e il contadino, il libero e lo schiavo, l'uomo e la donna comune, rispondendo alle domande di un "occupante" o di un "liberatore" (a seconda dei punti di vista) che parla la loro lingua, aggiungono ognuno un tassello al mosaico complesso della Germania sconfitta. L'avventura di Padover e del suo autista Joe che con la jeep lo porta da una città all'altra, sotto le bombe delle ultime battaglie, si conclude nel '45 a Torgau, dove soldati russi e americani si incontrano, sancendo in qualche modo la fine della guerra combattuta e l'inizio della guerra fredda. Un altro scontro ideologico è all'orizzonte, e le avvisaglie sono manifeste. Padover scrisse il suo libro nel 1946 e morì quasi dimenticato nel 1981. «L'anno zero» è stato tradotto in italiano dopo più di mezzo secolo, ma resta uno straordinario strumento per comprendere la psicologia di una nazione e di un fenomeno che ha fatto precipitare la civiltà occidentale ai più bassi gradini della sua storia. Saul K. Padover «L'anno zero» Utet, 340 pagine, 18.50 euro

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