LE OPERE
Una menzione a parte merita la serie delle Sequenze per diversi strumenti solistici tra cui l'arpa, la voce femminile, il pianoforte e il trombone (famosa quella per flauto solo del 1958) in cui il compositore sperimentava le possibilità virtuosistiche dei diversi strumenti. Della sperimentazione elettronica, in gran parte legata allo studio di Fonologia della Rai di Milano, vanno ricordati l'«Omaggio a Joyce» (1959) e «Momenti» (1960). Nel teatro spiccano «Opera», ma anche «La vera storia», «Passaggio» su testo di Eduardo Sanguineti e per voce ed orchestra il ciclo «Epifanie» (1961). Apprezzati i Folksongs per mezzosoprano e orchestra, insieme alla Sinfonia una delle sue partiture più eseguite. Non rare anche le opere di riscrittura e riorchestrazione operate da Berio nei confronti di musicisti del passato, come Boccherini e Mahler. (Lor. Toz)