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UNO SCRITTO inedito di Andrea Camilleri per il Festival «Letterature».

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Un «reading» a tempo di jazz con la tromba di Enrico Rava e la partecipazione di Luca Zingaretti, l'attore che ha dato un volto alla creatura più conosciuta di Camilleri: Il commissario Montalbano. «Quando mi è stato proposto di partecipare al festival, ho cominciato a riflettere al rapporto primario passato futuro partendo dai tempi dei verbi, a come l'uso di questi ultimi si sia trasformato nella letteratura fino alla sua scomparsa», ha spiegato Camilleri. Nell'inedito dello scrittore siciliano, che prima di diventare autore da best seller ha lavorato a lungo per la radio e la tv come regista di sceneggiati, citazioni che vanno dagli scritti del filosofo Hegel al contemporaneo Antonio Pizzuto. «È uno scritto dove, tra riflessioni e citazioni - torna a spiegare l'autore del "Giro di Boa", ultimo episodio della saga poliziesca di Montalbano - mi soffermo sul peso la storia millenaria dell'Europa ha sulla nostra cultura». Ad accompagnare le parole dell'autore nato settantotto anni fa a Porto Empedocle, le note di Rava e del pianista Stefano Bollani, nomi di spicco del jazz contemporaneo impegnati in un'improvvisazione che «più che commentare il testo, ne coglie e ne esprime istantaneamente le impressioni», anticipa Camilleri. Ancora un'opera dell'autore nella seconda parte della serata per voce di Luca Zingaretti, volto televisivo del commissario, nonché vecchia conoscenza dello scrittore. «Lo seguo e lo stimo da quando frequentava l'Accademia d'Arte Drammatica dove insegnavo regia teatrale - racconta Camilleri- ma tengo a sottolineare che per il Montalbano televisivo non sono stato io a proporlo come protagonista, come spesso fanno gli autori, ma il regista Sironi». Luca Zingaretti presterà la sua voce d'interprete per «La concessione del telefono», racconto di bruciante ironia che critica gli eterni meccanismi della dominazione e della ribellione. L'ingresso alla serata è libero.

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