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Lenti, ambiziosi percorsi nei meandri della solitudine

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Quel libro accese vivaci polemiche, ma c'è da dire che la Tamaro, forte dell'esperienza al Centro Sperimentale di Cinematografia e di qualche documentario scientifico alla Rai, già nel 1989 aveva pubblicato un primo romanzo, La testa fra le nuvole, storia un po' surreale sul tema della solitudine e dell'anelito alla felicità, sul quale tornerà più volte fino a quest'ultima prova narrativa. Seguì una silloge di racconti nel 1991, Per voce sola, tutt'altro che interlocutori nei confronti del romanzo, bensì indipendenti e a sé stanti, in virtù di una capacità di semplice sintesi dei materiali novellistici, di rilevante finezza espressiva: c'è insomma in queste pagine una forte tensione poetica nel rappresentare gli umili e i deboli della terra. Dopo il successo, la Tamaro ha azzardato molto con l'ambizioso romanzo Anima mundi, per essersi mossa lungo tracciati e percorsi più marcatamente interiori, in parte narrativamente risolti, in parte rimasti allo stato di enunciazione. La Tamaro ha pubblicato nel 2001 Verso casa, e poi ancora Rispondimi e Più fuoco più vento (2002). È anche autrice di testi per ragazzi, Cuore di ciccia (1994) e Il cerchio magico (1995). W. M.

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