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Taricone ingrasserà per Patierno

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È la storia noir di un uomo che di mestiere deve svergognare chi non riga dritto per conto di un boss locale nella Napoli violenta e truce dei quartieri spagnoli. Per Patierno è già iniziata una nuova avventura dopo l'ottimo esordio da regista con «Pater Familias», il film ambientato nella cruda realtà di Casoria che ha choccato il festival di Berlino il 7 febbraio di quest'anno. Un'opera dura e intensa girata in maniera anticonvenzionale dal giovane regista napoletano che proprio qualche giorno fa ha ottenuto la candidatura a tre nastri d'Argento. A luglio presenterà la sceneggiatura del nuovo film che conserverà lo stesso titolo del libro da cui è tratto. Il primo ciak a gennaio. L'uscita durante l'anno. Per ora si pensa a riempire gli spazi vuoti nella composizione del cast. Oltre a Taricone, è certa la presenza di Ernesto Mahieux che ha ricevuto il Davide di Donatello come miglior attore non protagonista nel film «L'Imbalsamatore» di Matteo Garrone. «Sarà un film del tutto diverso da Pater Familias: più grottesco che realistico», promette il regista che ha nuovamente scelto un romanzo fatto di violenza e vendetta, di logiche criminali in cui l'amore diventa l'unica variabile indipendente. Pericle è grasso: Taricone lo diventerà e così lo vedremo ingrassato. Per recitare nel film arriverà a 110 chili in un'operazione cinematografica che «non è né furba, né commerciale». «Taricone è bravo e ha stoffa. Voleva iniziare una carriera artistica che fosse importante e vera e per questo si sta impegnando e sta studiando, lasciandosi alle spalle l'occhio indiscreto del grande Fratello». Insomma, una scommessa tutta da giocare. Le aspettative? «La mia unica grande aspettativa è continuare a fare il cinema in cui credo. Non mi interessa fare soldi ma soltanto crescere come regista».

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