Peter Gabriel contro trash Tv
Partiamo da Peter Gabriel e dal suo ultimo «Up», uscito da alcuni mesi ma rilanciato alla grande dal tour che l'ex cantante dei Genesis ha portato in Italia, saltando purtroppo Roma. In uno spettacolo in cui Gabriel arriva a cantare a testa in giù o in bicicletta, dominano infatti le canzoni stupende di questo cd per ascoltare il quale l'artista ha fatto aspettare i suoi fan quasi dieci anni. Ma è stata un'attesa ben ripagata visto che «Up», soprattutto ad un ascolto più approfondito e riflessivo, si rivela opera di raffinata bellezza. L'inquietante «Darkness», l'elettrizzante «Growing Up» (che dal vivo Peter canta dentro la sfera di plastica ammirata anche a Sanremo), l'ironca «The Barry Williams Show» contro la tv spazzatura i momenti più esaltanti. Un'occasione, soprattutto per i più giovani, di avvicinarsi a un grande della musica rock. Peter Gabriel «Up» - Real World Virgin *** La seconda proposta della settimana è la terza fatica discografica di un trio americano, originario del Texas ma trapiantato a New York. I Calla (forse in onore del fiore?) guidati dall'italo-americano Aurelio Valle con «Televise» approdano alla maturità artistica e dal noise elettronico e rumoroso degli inizi (nel cd omonimo del 1999), passando per il secondo album (il già ottimo «Scavenger» del 2001), si avvicinano con questo lavoro a un rock sperimentale che non disdegna la melodia. Joy Division, New Order, Echo and The Bunnymen i riferimenti evidenti del gruppo. Che prende però le distanze dai complessi-madre grazie a un suono chitarristico particolare, così teso e cupo da sfiorare il blues. Per chi è a caccia di novità e di quello che già viene definito post-rock. New York è di nuovo la capitale della musica Calla «Televise» - Quatermass Ryko