Liorni merita più di un «Diario»
«Diario» che ha esordito lunedì in prima serata, su Italia uno, con Liorni padrone di casa, si è subito rivelato l'ennesimo reality show dalla formula non originale. Lo schema prevede che due giovani devono trascorrere una vacanza insieme. Solo alla conclusione dell'esperienza sono tenuti a svelare al pubblico la propria disponibilità nel continuare un rapporto che, durante la vacanza comune è stato scandito dalle indicazioni degli autori contenute in un «Diario». La sensazione del dejà vu è immediata dinanzi ad una formula che appare una chiara derivazione di programmi precedenti. Addirittura potrebbe risalire a «Colpo di fulmine». Successivamente, su La7, è arrivato, «Appuntamento al buio», condotto da Jane Alexander. Qui due ragazzi, che mai si erano incontrati in passato, trascorrevano una giornata insieme per poi decidere se la conoscenza potesse trasformarsi in un sentimento più profondo. Liorni, oramai capace professionista, avrebbe bisogno di una più dignitosa valorizzazione in appuntamenti di maggiore rilievo che Italia uno sarebbe in grado di valorizzare. Mar. Cat.