Maddalena sul camper sogna il palcoscenico
La trasmissione, condotta da Alberto Castagna, si è conclusa domenica, ma ci saranno altre tre puntate speciali di «Stranamore e poi», in onda dal 18 maggio, in cui si verificano le storie raccontate e per le quali la Corvaglia sarà ancora in viaggio sul camper. Per lei non più stacchetti musicali in déshabillé, ma un programma nel quale ha potuto dimostrare di essere in una fase di crescita professionale. «Striscia» è già dimenticata? «Non rinnego il mio passato. Ma sto lentamente dimostrando, passo dopo passo, di possedere doti differenti da quelle richieste sulla scrivania del Tg satirico. Ho iniziato con una piccola partecipazione ad "Operazione trionfo", ma "Stranamore" mi ha consentito di esprimermi senza spogliarmi. Se dovesse andare in porto un'altra edizione spero proprio di esserci anch'io». Dunque scarta un ipotetico ritorno a Striscia? «Le veline posso avere al massimo venti anni. Rappresentano la frivolezza giovanile. A 24 anni non sarei più credibile e potrei anche sentirmi in imbarazzo in un abbigliamento che non sentirei più appartenermi». Un giudizio sulla Barolo e la Palmas attuali veline in carica? «Sono state professionali fin dall'inizio. Mentre io ed Elisabetta Canalis con la quale sono restata amica, nelle prime serate del nostro esordio, eravamo alquanto buffe, ci scontravamo persino nel ballare». Maddalena Corvaglia ha un sogno nel cassetto? «Coltivo piccoli sogni da realizzare lentamente. Quello che mi sta più a cuore è il teatro. Studio recitazione al Centro Teatrale Attivo di Milano, da cinque anni. Mi piacerebbe interpretare una commedia leggera sul modello italiano o americano. Adoro, ad esempio, "Provaci ancora Sam" di Woody Allen che Enzo Iacchetti sta interpretando in questo periodo. Ma so che l'approccio al palcoscenico è molto difficile, per il contatto diretto con il pubblico. Voglio arrivarci preparata nel migliore dei modi». È stato il suo legame sentimentale con Iacchetti, a farla innamorare del teatro? «Personalmente con Enzo sono molto felice. Ma desidero che il mio percorso professionale si svolga in tutta autonomia. Abbiamo strade differenti da seguire. Sono consapevole di essere agli inizi della carriera, e non accetterei mai, se non quando avvertirò di sentirmi artisticamente completa ed in grado di reggere il suo confronto, di recitare insieme a lui in uno spettacolo teatrale». Insomma concilierà teatro e Televisione come tante sue colleghe? «Per qualche anno ancora sono proiettata professionalmente sul piccolo schermo. Mi sento attratta da programmi in cui i sentimenti sono al centro dell'attenzione e spero di lavorare in questo senso, anche in estate. In attesa di un valida proposta sul fronte teatrale». Che tipo di telespettatrice è Maddalena Corvaglia? «Ogni sera seguo "Striscia". Adoro i programmi comici, tra cui quelli della Gialappa's band e Le Iene. Ma ho un occhio attento anche per l'informazione e l'approfondimento sia Rai che Mediaset».