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AMAVA definirsi «la piccola matita nelle mani di Dio» e minuta lo era davvero Madre Teresa di Calcutta ...

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Santa già in vita per i fedeli sparsi ovunque nel mondo, sarà beatificata il 19 ottobre dal Papa. Per quella data sarà pronta per Raiuno la fiction «Madre Teresa» che Fabrizio Costa si appresta a girare dal 6 giugno nello Sri Lanka. Il cast è in via di definizione proprio in questi giorni: per il ruolo della protagonista si punta a nomi da boxoffice cinematografico come Kristin Scott Thomas o Julia Ormond (nella foto), poichè il film, una coproduzione Lux Vide-Rai Fiction con partner inglesi e spagnoli, sarà girato in inglese e avrà anche una versione cinematografica che sarà lanciata al Marchè del Festival di Cannes. Fabrizio Costa, regista di altri film religiosi di successo come «Fatima» e «Maria Figlia di suo figlio», spiega come sarà questa miniserie in due puntate. «Niente di agiografico, non si punterà a fare un ritratto-santino di Madre Teresa, ma rispettando lo spirito di questa donna ne racconteremo - dice Costa - la volontà ferrea e gli scoramenti, le crisi accanto alla religiosità. Non ebbe una vita rose e fiori, ma piena di difficoltà e anche di conflitti iniziali con la Chiesa». Più di tutto si cercherà di far emergere la natura speciale di questa donna, nata a Skopje in Albania, diventata suora a 19 anni, fondatrice dopo la guerra in India di un nuovo ordine, le Missionarie della Carità, dedito ai reietti, ai poverissimi, ai lebbrosi e agli intoccabili prima di Calcutta e poi di tutto il mondo. «Come tutti i mistici - dice Costa - ad un certo punto del suo percorso perse la fede. E questa crisi cercherò di raccontare perchè mi sembra poco nota e interessante».

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