di ONORATO BUCCI UN CONCERTO che si preannuncia di raffinato svolgimento non fosse altro ...
la presenza dei Savoia nel luogo che (oltre a Raffaello) conserva le spoglie di Vittorio Emanuele II; la celebrazione del XXV anniversario di sacerdozio dell'Arciprete della Basilica e che in tale officio presiede il Capitolo dei Canonici, faranno corona e saranno in gran gala a Piazza delle Rotonda 12 a Roma, nella Sede del Pantheon, da domani al 20 maggio, per festeggiare il 1394° anniversario della Dedicazione del glorioso monumento pagano a Santa Maria ad Martyres, eretta appunto a Basilica dal Vescovo di Roma. Era infatti il 609 e quando in una Roma già da tempo completamente cristianizzata Bonifacio IV ottenne dall'Imperatore Foca (che risiedeva a Bisanzio) l'edificio del Pantheon, questo Papa ne fece subito un luogo di culto cristiano in onore della Vergine e dei Santi Martiri. Questo fatto va ben al di là del caso singolo perché quello fu il primo esempio conosciuto di un tempio romano mutato in chiesa. E che tempio era quello! Era il massimo dei luoghi di culto non solo della città di Roma, ma di tutto l'Impero Romano: al Pantheon (che significa di tutti gi dei, ovviamente sottintendendo domus o templum, casa o tempio) venivano conservati i simulacri delle divinità di tutte le provincie dell'Impero, e un passo di Tertulliano riferisce che nel Senato Romano, al tempo di Tiberio, si sarebbe discusso perfino di ospitare o meno la statua di Gesù per rappresentare la divinità che avrebbe dovuto raffigurare Israele. Ebbene, Bonifacio IV - di cui è noto soprattutto la preoccupazione che ebbe per la giovane Chiesa d'Inghilterra mostrandosi conciliante sulle questioni che la turbavano, relativamente alla cosiddetta liturgia celtica in contrasto con quella romana - dedicando quel luogo alla Madre del Nazareno e a tutti i Martiri, sostituì tutti i vecchi culti pagani conservati nel Pantheon con quelli cristiani e la tradizione riportata da Gregorovius vuole che durante la cerimonia della Dedicazione avvenuta il 13 maggio del 609 tutti gli dei fuggissero trovando scampo, attraverso l'apertura della cupola, nell'area libera. E il popolo romano si legò talmente al Pantheon che uno degli ultimi atti di ciò che rimaneva dell'antico Senato Romano prima della sua scomparsa, al tempo di Cola di Rienzo, fu quello di deliberare che avrebbe sempre difeso questo tempio chiamandolo, come era chiamato dallo stesso popolo romano, chiesa di Maria Rotunda. Dunque, domani l'Arcivescovo Ordinario Militare d'Italia (che tutela la Basilica nelle sue antiche prerogative) e il Capitolo dei Canonici presenteranno il restauro dell'Organo «Tamburini» che con l'Accademia «I Filarmonici» di Verona aprirà la settimana di festeggiamenti che contempla anche la celebrazione del XXV anniversario sacerdotale di don Daniele Micheletti che fino ad ora ha guidato il Capitolo dei Canonici della Basilica.