L'Impero romano alla conquista dell'audience
L'appuntamento è fissato, in prime time, per domenica 25 e lunedì 26 maggio. «Augusto» avrebbe dovuto aprire l'intero progetto «Imperium» su Raiuno, nel prossimo tardo autunno, quando la rete avrebbe mandato in onda, l'una dietro l'altra, tutte e sei le miniserie dedicate ad altrettanti Imperatori, racchiudendo in una visione unitaria quella parte della storia romana che inizia con l'ascesa al trono di Augusto e si conclude con il regno di Costantino. Invece, «Augusto» viene anticipato di circa sei mesi per consentire a Raiuno di recuperare, in extremis, visto che la stagione televisiva è in fase di conclusione, alcuni punti di share sulla concorrente Mediaset. Per il raggiungimento di tale obbiettivo a viale Mazzini si fa affidamento soprattutto sull'appeal televisivo di una produzione internazionale realizzata in Tunisia su di un set di 350 mila metri quadrati sui quali è stata interamente ricostruita, in tutti i particolari, la Roma imperiale. E ci si affida alla bravura di attori di prestigio come Peter 'O Toole che interpreterà Augusto da vecchio e Charlotte Rampling che darà il volto alla moglie dell'imperatore nella fase della maturità. Il prodotto è impreziosito dalla sceneggiatura di Eric Lerner e dalla regia di Roger Young che ha già firmato, sempre per Raiuno, fiction come «Jesus». Nel cast spiccano anche tre attori italiani: l'ex Miss Italia Anna Valle alla quale è affidato il ruolo di Cleopatra, Martina Stella che invece sarà la moglie di Augusto da giovane e Massimo Ghini che interpreterà Marcantonio. «Quella italiana, su Raiuno, è una prima visione mondiale», commentano a Raifiction che ha prodotto «Augusto» assieme alla Lux Vide, alla Francia ed alla Germania. Subito dopo la storia dell'imperatore approderà negli Stati Uniti e sarà trasmessa su una rete ancora da definire. «Si tratta di uno dei principali prodotti televisivi europei che attraversa l'oceano invertendo la tendenza di colonizzazione degli Usa nei riguardi del vecchio continente», affermano a Raifiction.. Oltre che da «Augusto», la collana «Imperium» è costituita da miniserie dedicate a «Nerone», a «Tito» ed a «Costantino». Si sta decidendo, proprio in questi giorni, quali dovranno essere gli altri due imperatori, inseriti tra Tito e Costantino, da rivisitare sul piccolo schermo. Intanto per il cast di Nerone, il più accreditato, nel ruolo del protagonista è l'attore italiano Kim Rossi Stuart. Al di là della indiscussa grandeur della produzione, si nutrono forti dubbi sulla opportunità della messa in onda anticipata che, sembra, non sia stata del tutto gradita alla Lux Vide, partner italiano di Raifiction. I motivi sono molteplici: innanzitutto la fase finale della stagione televisiva è caratterizzata da un decremento fisiologico della platea televisiva che potrebbe penalizzare, in audience, un prodotto davvero faraonico realizzato con tecniche spettacolari in grado da essere raggiunto dal più vasto pubblico nazional-popolare. Mandarlo in onda a fine maggio, in caso di risultati non brillanti, equivale a far calare l'attenzione generale su tutta la collana di «Imperium». Un rischio che Raifiction minimizza: anche le due puntate su «Papa Giovanni» sono andate in onda lo scorso anno a maggio inoltrato ma hanno fatto registrare uno degli ascolti più elevati nella storia della fiction.