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I nostri capelli dicono più di tante parole

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Viaggio nella storia e nelle mode di Massimo Baldini, ordinario di semiotica

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Comunicano stati d'animo e sono il nostro biglietto da visita. Sono come la poesia, «trasmettono conoscenze in modo sintetico e non, come la scienza e la filosofia, in modo analitico». Il colore e la forma dei capelli, hanno parlato attraverso i secoli in numerosissimi scritti. Quegli scritti oggetto di studio da parte di Massimo Baldini, professore ordinario di semiotica presso la facoltà di Scienze politiche della Luiss, che nel suo «Capelli - Moda seduzione simbologia» ci conduce in un viaggio supportato da splendide immagini, riproduzioni di opere d'arte, disegni d'epoca. Dalla «Nascita della Venere» di Botticelli al «Ritratto muliebre» di Antonio Pollaiolo, passando per «Sansone e Dalila» del Guercino e «Ritratto di Battista Sforza» di Piero della Francesca. Da una Silvana Mangano immortalata nel ruolo di Circe in «Ulisse» e una Sophia Loren ritratta da Tazio Secchiaroli mentre gioca con le parrucche. Il volume è anche ricco di curiosità. Lo sapevate che una donna che porta la frangia corta e folta, o una ciocca che copre un occhio rivela civetteria, gioco, ostentazione, dissimulazione, infanzia? E che colei che invece sceglie acconciature corte o molto corte e nuca rasata palesa praticità, androginia, vivacità combattività? Secondo Baldini, che riporta i profili tracciati da Marie Louise Pierson, invece la donna che ha capelli lunghi ma raccolti e trattenuti morbidamente con chignon, pettinini, nastri e codini evoca controllo, competenza, disciplina e finezza. Passando al mondo maschile, i soggetti che portano i capelli semilunghi, tagli scalati e morbidi che coprono le orecchie evocano adolescenza, romanticismo ostentazione e liberalità, mentre chi ama presentarsi con capelli appiattiti all'indietro e volto ben scoperto rivela controllo, dandismo, sofisticazione, distinzione, maturità, fermezza e distanza. Infine l'uomo che ama i capelli a spazzola, di lunghezza media o corti esprime combattività, franchezza, spirito sportivo e dinamismo. Toccarsi i capelli ha forti valenze erotico-seduttive, spesso espresse in modo inconsapevole. Perdere i capelli, che sono sempre stati legati alla vitalità dei loro possessori (vedi il mito di Sansone) invece può essere, al pari del loro imbiancarsi, fonte di disturbi psicologici. I capelli sono un'estensione dell'io a tal punto che solo alle persone delle quali abbiamo più fiducia consentiamo di toccarci i capelli. Massimo Baldini «Capelli. Moda seduzione simbologia»Peliti Associati 131 pagine, 18 euro

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