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di ROBERTO SACCARELLO DOPO le emissioni dedicate alla nascita di Cristo (2000), alla Bibbia ...

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Infatti, come espresso magistralmente da Papa Pio XII, «Il lavoro di evangelizzazione tradirebbe il Vangelo se si arrestasse alla semplice proclamazione del messaggio cristiano e trascurasse le sue connessioni pratiche, in particolare quella che la dottrina sociale della Chiesa ha messo in evidenza. La vera carità vi domanda di amare gli uomini come li amava Cristo, lui che non poteva rimandare a casa i suoi uditori prima di aver dato loro da mangiare...». Per la sua carità fattiva verso i poveri il vero cristianesimo è così un segno visibile, efficace dell'amore di Dio. In un certo modo è un «sacramento dell'amore di Dio» agli occhi di coloro ai quali sono ancora nascosti i segni salutari della divina carità. D'altra parte anche il povero è «un sacramento» d'amore per chi lo soccorre. Nella miseria del povero ci viene incontro Cristo con la sua volontà di salvare tutto il mondo, introducendolo nel suo amore misericordioso. L'aiuto effettivo dà corpo, profondità e protezione al sentimento interiore e alla parola d'amore. Come il Sacramento è un incontro personale con Cristo, così va rivolta la massima cura a che andiamo incontro al povero e bisognoso in un amore cristiano personale, rispettoso, caldo. Il senso profondo dell'amore verso il prossimo è espresso efficacemente dai disegni che illustrano l'aureo, opera di Thomas Pesendorfer e Andreas Zanaschka: una suora intenta ad aiutare e a consolare un povero; il buon Samaritano che soccorre con sollecitudine l'uomo spogliato e percosso dai briganti sulla strada di Gerico, dalla parabola di Gesù riportata nel Vangelo di Luca (10,29-37). Della moneta pesante 10 grammi d'oro 986/1000, sono stati battuti 50.000 esemplari.

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