«ONOREVOLI SUL LETTINO»
Ma le ideologie non sono morte. Si sono soltanto arrese al «nuovo credo del tutto e subito», alla dottrina imperante del consumismo. E un uomo con una fede «consuma meno di un uomo-bambino, una società che funziona consuma meno di una società frammentaria in tanti solitari egoismi». L'invasività della televisione, il crollo della gerarchia familiare, l'impoverimento della didattica scolastica, l'affievolimento dei valori religiosi hanno aperto la strada «ai nuovi barbari dell'omologazione globale», «sono crollate le ideologie, i blocchi, i partiti, la nostra onestà», sottolinea Piero Rocchini, psichiatra, analista, per 9 anni consulente di psicologia clinica a Montecitorio e autore del libro «Onorevoli sul lettino, tutte le nevrosi del potere». Il nuovo saggio di Rocchini è una specie di manuale per la democrazia, un vademecum utile per scegliere il proprio candidato a rappresentarci, schivando le trappole delle bugie pre-elettorali, «leggendo» nella personalità del politico di turno attraverso le acute lenti della psicopatologia. Gli uomini politici, infatti, «sono spesso psicopatici di successo con una tendenza patologica alla menzogna e allo sfruttamento degli altri senza rimorso». E poi, anche in politica, dobbiamo imparare «a tutelare il consumatore, cioè il cittadino». Per riuscire ad orientarsi «nell'attuale giungla politica dove contano sempre meno le ideologie e sempre più i personaggi» e le personalità, spiega Rocchini, «occorre distinguere tra le diverse motivazioni che hanno spinto il candidato a entrare nella competizione elettorale: il desiderio di notorietà, il bisogno di far parte di un gruppo o la brama di potere?». Nel suo lavoro in Parlamento, Rocchini ha rilevato i disturbi più diffusi e radicati nella classe politica: le fobie sociali o sociopatie, la depressione, l'ansia da stress. E ha tracciato sette «profili» psicologici: il narcisista, il sanguigno, il superstizioso, l'ossessivo, l'ipocondriaco, il dipendente, il depresso. Insomma, malgrado il crescente assenteismo alle urne nel nostro Paese (e non solo), Rocchini dimostra che esiste un modo per tornare a scegliere realmente chi dovrà rappresentarci. Ma lo vogliamo davvero? Vogliamo veramente essere cambiati e cambiare le cose che ci circondano? La risposta ai lettori. Piero Rocchini, «Onorevoli sul lettino» Marco Tropea Ed., 158 pagine, 13 euro