di PAOLO MASSOBRIO GIULIANA Lamburghini è una donna solare, conosciuta perlopiù dagli appassionati di dolci.

Così è nata la torta Sbrisolona di Giuliana Lamburghini, un laboratorio dedicato esclusivamente a questa chicca da fine serata, adatta per essere apprezzata con un vino dolce di svariate tonalità: fresco e vivace oppure passito. Il segreto di questa torta secca che profuma di burro, di limone, di mandorle, sta nella maniacale ricerca delle materie prime e nella ritualità dei gesti quotidiani, gli stessi eseguiti da sempre nelle case della campagna mantovana. La ricetta di questa fragranza del resto è semplice: due etti di burro e strutto, due di mandorle, due di farina bianca, due di farina gialla, due tuorli d'uovo, zucchero e scorza di limone. Tuttavia la farina proviene dall'ottocentesco Mulino Augusto Carosi di Lariano e le mandorle dalla Puglia. Dove tuttavia Giuliana applica la sua creatività è nelle varianti proposte anche a bocconcini. Ecco la sbrisolona alla grappa trentina, molto fine, quella alle mele cotogne tardive, da coltivazione biologica certificata e senza zucchero, quella ai semi di anice e quella al rosolio. Il nome Sbrisolona deriva dalla modalità di consumo che consiste nello spaccare con un duro colpo dato al centro, la crosta di questa torta che si sbriciolerà in mille pezzi. A quel punto, sia che la torta arrivi a fine cena, sia che appaia alle cinque del pomeriggio, non rinunciate ad un Frascati Cannellino. A patto che nessuno si azzardi ad intingere il tozzetto dentro al vino. La Sbrisolona di Giulia Lamburghini - Roma Via Messedaglia, 42 - tel. 063340371. Sbrisolona da 350 grammi: 10 euro