«Nannini sarà una Pia ideale»
Così il produttore David Zard parla del progetto musicale con Gianna Nannini (nella foto), dedicato alla figura storica di Pia dè Tolomei, che segna il ritorno della ragazza del rock, dopo un periodo di silenzio. Piuttosto infastidito che comincino a circolare notizie di quello che definisce «un work in progress» e che «doveva essere una bella sorpresa», Zard spiega che «è un'opera su Pia de' Tolomei presentata nello stile dei cantastorie, delle scampagnate che si fanno in Maremma proprio in questo periodo. Una nobilitazione delle feste popolari con le fave, il pecorino e il recupero di antichi strumenti e suoni. Una cosa tipicamente italiana». L'opera con la Nannini «è un via al mio sogno di valorizzare tanta arte che questo paese ha sottoterra. Con lei stiamo facendo un'operazione per quello che riguarda la Toscana, ma vorrei estenderla - spiega Zard - in giro per l'Italia, in Emilia-Romagna, Campania, Sicilia». È un lavoro a cui Zard tiene molto e che dice «mi deve soddisfare. Per questo credo sia presto per parlarne. Si farà ma ci vorrà più di un anno per realizzarlo». Stanco dei tour dei concerti «che non mi danno più soddisfazione, sono prettamente economici», Zard dopo aver realizzato «Notre Dame de Paris» di Cocciante, racconta di volersi «aprire a nuovi orizzonti» a partire da questo progetto con la Nannini. «Sto facendo - spiega - un lavoro di ricerca con molte persone. Prima di tutto sto parlando con dei musicologi, il regista sarà la penultima persona che chiamo». Nello stile di Zard niente nomi per il momento e impensabile conoscere ora il titolo di questo lavoro con la Nannini. «Io sono un mezzo degli artisti ma anche loro un mio. O meglio - sottolinea Zard - sono un'artista che non ha avuto occasione di esprimersi precedentemente e che negli ultimi anni della sua vita vuole farlo attraverso gli altri».