di ADRIANO MAZZOLETTI IL JAZZ sarà una delle colonne portanti di Genova 2004, città della Cultura Europea.
Tremila metri quadrati di superficie saranno messi a disposizione degli espositori provenienti da tutto il mondo. I partecipanti daranno vita ad una mostra di enorme interesse per coloro che lavorano nel mondo del jazz: musicisti, impresari, editori, studiosi, produttori, discografici, talent-scout, ma anche responsabili della comunicazione e costruttori di strumenti musicali e della diffusione del suono. Un evento che vede Genova impegnata in un settore sempre più in espansione. D'altra parte il capoluogo ligure è stato, fin dagli anni Venti, punto focale per la conoscenza e la diffusione della musica americana in Italia grazie al contributo dei musicisti che suonavano sui transatlantici che coprivano la rotta Genova-New York. Nel corso dell'esposizione avranno anche luogo numerosi concerti con la partecipazione di musicisti provenienti da tutto il mondo. L'Italia sarà rappresentata dai nostri migliori solisti come Stefano Bollani, Enrico Rava, Rosario Giuliani, Paolo Fresu, che da tempo sta ottenendo, un caloroso successo sia in Italia che all'estero. Il suo ultimo lavoro discografico, è dedicato alle composizioni che George Gershwin scrisse per «Porgy and Bess». Pagine immortali come «I Love You Porgy», «I got Plenty o' Nuttin'» e «Summertime», sono eseguite magnificamente da Fresu nel cd «Kind of Porgy and Bess» (Bmg). Dopo che Ella Fiztgerald, Louis Armstrong, Gil Evans e Miles Davis, avevano in passato affrontato quelle composizioni non era certo impresa facile anzi piuttosto azzardata confrontarsi ancora una volta con quelle straordinarie canzoni ma Paolo Fresu riesce a sorprenderci. È musicista dotato di grande sensibilità. Lo si nota soprattutto nell'esecuzione di quei temi, come ad esempio «Summertime», talmente sfruttati, che solo un musicista di grande talento riesce a imporre all'attenzione senza la pausa di un solo attimo.