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L'oro rosso del Lazio si chiama Cesanese del Piglio

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In quell'occasione, invitati dall'Arsial, svolgemmo una serie di degustazioni di vini laziali rimanendo stupefatti da un rosso che credevamo estinto nei ricordi dei consumi di quantità: il Cesanese del Piglio. Ricordo lo stupore per il campione 2000 «Torre del Piano» della cantina Casale della Ioria di Acuto, lo scorso anno, e quello per il Cesanese di Olevano Romano 2001 della Cantina Sociale del Cesanese, quest'anno. L'ultima scoperta da applauso è stata nelle Antiche Cantine di Mario Terenzi a Serrone, nella zona Nord della Ciociaria. E qui siamo alla quinta generazione di vitivinicoltori, ossia i fratelli Emanuele e Paolo, che dovrebbero ricevere un premio speciale: il loro Cesanese è vinoso, pieno di carattere, antico e attuale nello stesso tempo, ricco di profumi eterei che richiamano i frutti di bosco e le more. Lavorano in vigneto senza diserbanti o concimi chimici ed il vino che ottengono lo affinano in cantina in grotte naturali dove sono risposte le botti di legno grande. Si dichiarano viticoltori che uniscono tradizione e innovazione, ma dopo aver assaggiato i loro vini viene da esclamare: fossero tutti come voi. Grande è il Castel San Marco, Cesanese del Piglio da cinghiale in umido; notevole e sorprendente è un raro vino bianco ovvero la Passerina del Frusinate da azzardare con un bell'abbacchio. Non male anche il Cesanese di Olevano Romano che si affianca al Cesanese del Piglio di base, che ha pure un rapporto qualità prezzo invitante. Ma che bel bicchiere di vino rosso. Bravi! Antiche cantine Mario Terenzi via Stazione, 2 - Serrone (Fr) - tel. 0773 594025. Una bottiglia diCesanese del Piglio: 7 euro

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