di LORENZO TOZZI STRAORDINARIA serata di danza al Massimo di Palermo.
Ma anche un beniamino del pubblico italiano come il grande danzatore russo Vladimir Derevianko (nella foto), già «étoile» del Bolscioi, da dieci anni al timone appunto del Balletto tedesco. Un programma significativo e raro, solo in parte visto alla Scala e a Venezia due anni fa, riproponeva una moderna e originale rilettura di altrettanti classici balletti diaghileviani di Fokine (Daphnis et Chloé) e Nijinsky («L'après-midi d'un faune» e il «Sacre du printemps») a partire dalle straordinarie partiture di Ravel, Debussy e Strawinsky. «Dafni e Cloe» di Ravel ad esempio viene riproposto da Neumeier nel segno di un sogno adolescenziale: primi amori e velleità eroiche di una allegra e romantica combriccola di liceali in gita turistica in una Grecia classica in stile Art Nouveau con tanto di enorme Apollo scultoreo incombente sul fondo. Bandito il mondo pastorale del soggetto di Longino Sofista, Neumeier rilegge qui tutto come un sogno eroico degli studenti di liberare le loro compagne ed innamorate dalle grinfie dei pirati in un clima tra realtà e fantasia psicoanalitica. Al centro della serata un'inatteso fauno di mezza età, interpretativamente delineato in modo magistrale dallo stesso Derevianko, al bivio tra la sua adolescenza ormai irreparabilmente trascorsa e l'amore per una donna, come dire tra narcisismo nostalgico e sentimenti presenti. Sulle celebri note di Debussy si snoda un ambiguo trio, quasi flashback della memoria. Infine lo spettacolo certo più sconvolgente, ovvero una Sagra delle primavera, anch'essa come Dafni e Cloe degli Anni Settanta, totalmente avulso dalle sue radici russe ed invece concepito come una sorta di astratto racconto sulla vita e sulla morte, una trenodia in cui dalla pace ed armonia si scivola progressivamente verso la distruzione della guerra culminante, davvero a sorpresa, in un lancinante assolo-grido di donna. Un balletto quasi attuale e profetico, che già tale doveva apparire nel 1913 alla vigilia del primo conflitto mondiale.