LOUISE, titolare di un'agenzia immobiliare nel sud della Svezia, scompare nell'aprile del '92.
Louise verrà ritrovata cadavere nel pozzo di un casolare, qualcuno le ha sparato. A pochi chilometri di distanza, in una casa distrutta da una carica di esplosivo, la polizia rinviene i resti di una ricetrasmittente di origine russa e il dito amputato di un uomo di colore. C'è un filo che lega l'omicidio di Louise e il complotto in Sudafrica. Sta al collissario Wallander, il protagonista di questo «La leonessa bianca» firmato da Henning Mankell, il più tradotto autore svedese (Marsilio, 554 pagine, 17,50 euro) trovare l'assassino. Sa che minaccia migliaia di persone.