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Un francobollo per l'anno del Rosario

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FILATELIA

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L'Ordine dunque iniziò la sua benefica attività sotto la materna protezione della Madonna. I Cavalieri non appena consolidata la loro potenza in Terrasanta, vollero rendere omaggio alla Vergine facendo costruire un tempio che chiamarono Santa Maria Maggiore. Tra i Santuari edificati nella città di Rodi e nei suoi immediati dintorni, una speciale menzione merita quello sito sul Monte Filermo dove la Vergine era venerata con il titolo di Nostra Signora di tutte le grazie. Quando, poi, i Cavalieri dovettero abbandonare per sempre l'isola portarono al loro seguito anche le sacre icone della Madonna di Filermo, della Damascena e dell'Eleimonitria. Il Gran Maestro fra' Filippo di Villiers si imbarcò sulla galera Santa Maria «con un solo stendardo issato a mezz'asta sul quale era dipinta l'immagine della gloriosa Vergine Maria». I Cavalieri resero grandi onori a Maria anche durante i 268 anni della loro permanenza a Malta. L'amore dei Cavalieri di Malta verso la Vergine non si è mai attenuato, anzi esso si è fatto più intenso negli ultimi anni con i pellegrinaggi a Lourdes, Fatima e Pompei. Le Poste Magistrali hanno, quindi, voluto solennizzare l'Anno del Rosario, proclamato da Giovanni Paolo con la Lettera apostolica «Rosarium Virginis Mariae del 16 ottobre 2002, attraverso una splendida serie dedicata al quinto ministero della luce. L'emissione comprende un foglietto da 25 scudi riproducente per intero il dipinto di Luca Signorelli «Comunione degli Apostoli» conservato presso il Museo Diocesano di Cortona, e due francobolli da 6 scudi in coppia orizzontale, raffiguranti i particolari del gruppo degli Apostoli e di Gesù nell'atto di somministrare l'Eucarestia.

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