«Subdolo e tirchio». La figlia e Ringo accusano Paul

Ad alimentare il lungo capitolo delle liti all'interno dei Beatles ci ha pensato Ringo Starr (nella foto): che, alla vigilia dell'uscita dei dvd «Anthology» sulla storia dei Fab Four e nei giorni della pubblicazione del suo nuovo album «Ringorama», ha criticato Paul McCartney per la sua decisione di aver voluto capovolgere i credits nelle canzoni dei Beatles sul nuovo album «Back in the world». Come è noto, Macca è riuscito ad ottenere l'inversione dei crediti sul suo nuovo album live per alcune canzoni dei Beatles che risultano composte non più come nella tradizione Lennon-McCartney bensì McCartney-Lennon. Ringo Starr ha "bacchettato" McCartney per aver preso la decisione di capovolgere i crediti senza avere il permesso della vedova di John Lennon, Yoko Ono. «Penso che il modo in cui Paul ha preso quella decisione sia stato subdolo -ha detto al Sun il 62enne Ringo- era da anni che Paul voleva invertire l'ordine dei nomi nelle canzoni, non entro nel merito delle sue ragioni, bisogna chiederle a lui. Ma ho sempre pensato che avrebbe dovuto fare una cosa del genere con il permesso ufficiale di Yoko. Invece non lo ha fatto. È stato un modo sbagliato di agire». Ringo ha da poco fatto uscire 'Ringoramà, il suo nuovo disco contenente tredici nuove canzoni e collaborazioni di prestigio come quelle di Eric Clapton, David Gilmour dei Pink Floyd e Willie Nelson. Il disco contiene anche «Never without you», una ballata emozionante dedicata all'amico George Harrison e impreziosita da un assolo di Clapton. E Paul McCartney si è beccato anche l'accusa di «essere tirchio nonostante un patrimonio stimato in circa 960 milioni di euro». Ad affermarlo è la figlia Stella, che ha criticato il ricchissimo padre per averla mandata a studiare alla scuola pubblica, anzichè in un istituto privato. «Mio padre era un po' avaro ed io non mi reputavo particolarmente fortunata per il fatto di studiare in una scuola pubblica. Lo accettavo e basta».