«EDIPO E CRISTO»
Dai miti greci alla Bibbia tutte le fiabe sono una sola
Un viaggio nel mondo delle fiabe che raccontano, svelano e conoscono i segreti dell'animo umano. Un viaggio che Armando Verdiglione, dopo una pausa editoriale di otto anni, compie oggi attraverso due libri: «Edipo e Cristo, la nostra saga», raccolta di lezioni di cifrematica, e «Venere e Maria, la fiaba originaria», antologia di favole e miti usciti dalla fantasia, oltre che di Verdiglione, di Maria Grazia Amati e Alessandro Taglioni. Verdiglione, già autore di numerosi libri tra cui, negli anni Ottanta, «La peste» e «Manifesto del secondo rinascimento», fino ai più recenti «Leonardo da Vinci» e «Niccolò Machiavelli», spiega così il titolo del primo dei due libri: «Non soltanto le donne della Bibbia, ma anche le donne della poesia tanto greca quanto latina, persino Venere, si leggono nell'attuale Maria. E anche Edipo si legge nell'attuale Cristo. Nella parola originaria, la fiaba, la favola e la saga costituiscono il nostro viaggio intellettuale. Nulla è passato, nulla è presente. La memoria è in atto». In questa direzione, la saga di Edipo e Cristo, nella forma di saggio teorico sull'origine e il significato della fiaba, assume allora la connotazione di una esplorazione trasversale dei principali miti dell'uomo esposti alla luce dell'ideologia gnostica. «Si può raccontare il vero in forma favolosa o il falso in forma realistica - ha detto Ruggero Guarini presentando recentemente nella Capitale i due volumi - ma la vera fiaba racconta finzioni per dire la verità». Quella verità che celata tra le righe della favola che a sua volta può avere intenti morali, ma temuta da molti - anche Platone, inventore di miti, indietreggiava di fronte al potere delle fiabe - è più spesso indirizzata agli adulti che ai bambini, i quali, pur vivendola con curiosa innocenza, come ha sottolineato Vittorio Mathieu, non hanno però la capacità di coglierne tutte le allusioni. In «Edipo e Cristo» si troveranno dunque capitoli dove le fiabe classiche della tradizione, quali ad esempio Barbablù, Hansel e Gretel, la Sirenetta o Cenerentola, vengono rilette alla luce di riflessioni filosofiche che ripercorrono il pensiero dell'uomo dalle origini ai nostri giorni. In «Venere e Maria» sono invece raccolte delle fiabe redatte tra il 1992 e il 1993. «Una fiaba si scrive. E si legge. E un'altra si detta». Questa la particolare «tessitura» con la quale Verdiglione spiega la genesi della «fiaba originaria». Armando Verdiglione, «Edipo e Cristo» Spirali Ed., 358 pagine, 25 euro