La televisione a richiesta piace alle famiglie
Ma soprattutto una ulteriore possibilità di fuggire dalla Tv generalista che, perdurando lo stato di degrado qualitativo in cui versa, evidenzia, da parte dei telespettatori, il bisogno di una valida alternativa culturale. È la nuova frontiera del piccolo schermo offerta da Rai Click, prima ed unica Tv italiana via cavo che, a differenza dei canali satellitari, i cui palinsesti sono precostituiti, consente all'utente di usufruire, su richiesta, di tutti i contenuti dell'emittente televisiva pubblica. Rai Click, insomma, è la prima «Tv on demande» made in Italy, per la cui fruizione è necessario che la propria abitazione sia raggiunta dalla fibra ottica, servizio offerto da FastWeb. Duemila ore di trasmissioni settimanali, destinate a diventare diecimila nel giro di alcuni anni, sono a disposizione dell'utente. Di queste, a parte alcuni programmi «cult» del passato, le altre vengono cambiate ogni sette giorni. In tal modo l'immenso patrimonio multimediale dell'azienda Rai è disponibile allo spettatore in qualsiasi momento, con la possibilità di gestirne la visione in modo autonomo ed interattivo. «In meno di due anni, dal 18 luglio 2001, data di nascita di Rai Click, ad oggi, gli abbonati sono diventati ventimila, destinati a crescere fino a sessantamila per la fine dell'anno in corso», afferma Massimo Gigotti, presidente ed amministratore delegato di Rai Click nata dalla partnership tra l'azienda di viale Mazzini ed il gruppo e.Biscom. «L'efficacia della nuova proposta - continua Gigotti - è dimostrata proprio dal multiforme target del nostro pubblico composto da famiglie medie di quattro persone i cui genitori, dai quarantacinque ai cinquant'anni, riescono ad incuriosire i figli con le proprie incursioni sulla Tv del passato». Si spiega, in questo modo la presenza, tra i titoli più richiesti, nel settore varietà, di «Stasera pago io» lo show di Fiorello e «Libero», ex trasmissione di Raidue condotta da Teo Mammucari, accanto a classici quali «Studio uno», «Canzonissima» e «Quelli della notte». Tra le fiction, invece, oltre a vecchi sceneggiati come «La cittadella» di Alberto Lupo, «Il Tenente Sheridan» di Ubaldo Lay, e «La freccia nera», per altro sempre disponibili, predominano «Incantesimo», «Il Commissario Montalbano» di Luca Zingaretti, e «La squadra» di Raitre. I generi tra i quali è possibile scegliere, cliccando sulla home page di ingresso, includono, oltre lo spettacolo, il cinema in cui predominano per gradimento «I cento passi» e «Pane e tulipani», l'informazione, dove la preferenza degli abbonati spazia dalle grandi inchieste di Zavoli e Gregoretti, all'attualità di programmi come «Reporter», «Frontiere», «Porta a porta». In questo settore è possibile fruire di tutte le ultime edizioni dei Telegiornali Rai. Attualmente è disponibile un osservatorio dedicato al conflitto in Iraq. C'è spazio anche per i bambini con «Junior», area dedicata a cartoons ed a trasmissioni educative. Grazie al sito www.raiclick.rai.it si possono consultare 1500 ore di trasmissioni settimanali con una risoluzione qualitativa, a schermo pieno, che si avvicina a quella del televisore. Il servizio sul Web è particolarmente utilizzato dagli italiani all'estero.