Cerca
Cerca
Edicola digitale
+

PARIGI — «All my loving», «Blackbird», canta Paul McCartney (nella foto): impossibile gridare e saltare ...

default_image

  • a
  • a
  • a

Quel pubblico lontano riappare sul megaschermo e lo show del musicista più ricco del mondo prende tutti alla gola. «Back in the world», la tournee europea di Paul McCartney, ha esordito ieri sera trionfalmente a Parigi nel segno dei Beatles e della pace. Introdotto da 20 minuti di una coreografia con maschere di un immaginario carnevale del Settecento, il concerto è stato applaudito e seguito con commozione da 18 mila spettatori, fra i quali spiccavano Sting, l'ex tennista e ora musicista Yannick Noah, l'attore Damiel Auteuil. Svanisce il martellante carnevale e dalle quinte del Palasport di Bercy compare sir Paul con il suo gruppo nuovo di zecca, in giacca nera, jeans e maglietta rossa. È subito un pugno nello stomaco con una lacerante versione «Hullo Goodbye». Poi, dopo il doveroso «Bonsoir Paris» di Paul, la scena è tutta dei Fab Four, che corrono sui megaschermi durante «All my loving» e «Getting better», intervellate da vecchi successi dei Wings e da nuove creazioni come «Driving rain». Alla nuova moglie Heather Mills, presente in sala, dedica «Your loving flame» e resta solo sul palco («Solo con voi», puntualizza), ricreando le magie di «Blackbird», «We can't work it out», e poi solo al piano «Carry that weight» e «Foll on the hill». Arriva quindi l'atteso momento degli amici che non ci sono più: a John dedica «Here today», scritto subito la sua morte, ma appena Paul finisce, luci in sala e il pubblico prende il sopravvento. McCartney ha regalato un sogno: sono tornati i Beatles, i suoi Beatles, ed è tripudio per il decollo della tournée europea, che atterrerà il 10 e 11 maggio al Colosseo le due date italiane di «Back in the world». Paul è tornato con il manico del basso nella mano destra, il mancino terribile dei quattro di Liverpool, l'uomo che ha sofferto tanto l'ombra di John Lennon da rischiare la faccia ripresentando nel cd della tournée i pezzi firmati dalla pregiata ditta Lennon-McCartney al contrario, McCartney-Lennon. Il tour, premiato da Billboard come il migliore dell'anno, trionfale nelle sue 58 date fra Stati Uniti, Messico e Giappone (166 milioni di dollari di incasso, un record), non delude. Paul, a 61 anni, è apparso in piena seconda giovinezza dopo il matrimonio con la grintosa Heather, seguito alla morte della consorte Linda.

Dai blog