Effetto-tubo e serate speciali per attirare spettatori
Franco Bernabè, Presidente della Biennale oltre che manager di successo, introduce così le novità di quest'anno. «Per prima cosa - dice Bernabè - siamo partiti dal motto "Venezia fuori Venezia». La Biennale verrà segnalata in molte città italiane da una sorta di gigantesco tubo, ossia da un segmento di un unico condotto di comunicazione che idealmente unirà tutte le sedi espositive della Biennale e porterà le informazioni all'esterno. Sarà un'opera d'arte e d'architettura contemporanea che poi verrà donata alle città che l'hanno ospitata». Uno dei problemi della Biennale è stato sempre quello di attrarre un gran numero di gente solo nei giorni dell'inaugurazione, con una brusca diminuzione nelle settimane successive. Bernabè ha pensato ad una soluzione: «L'Archivio Storico delle Arti Contemporanee della Biennale, diretto da Giuliano da Empoli, organizzerà 99 eventi serali che movimenteranno tutta la durata della mostra». A proposito di costi complessivi, Franco Bernabè li ha quantificati in circa sei milioni di euro, di cui un sesto coperto da sponsor privati. (Gab. Sim.)