Mai tante statuette d'oro sotto il segno del doppio
Tre coppie di fratelli candidate per le sceneggiature. Julianne Moore con una doppia chance di vittoria. Quest'anno gli Oscar vedono doppio. Il caso più evidente è quello di Cage chiamato a interpretare simultaneamente sullo schermo due gemelli dal carattere opposto: gli sceneggiatori Charlie e Donald Kaufman. La coppia è parto della fantasia di Charlie Kaufman, lo sceneggiatore de «Il ladro di orchidee», che oltre a inserirsi nel film come personaggio principale (insieme al gemello inventato Donald) ha firmato anche il copione del film a quattro mani, facendo così guadagnare al fratello immaginario anche una candidatura all'Oscar. Quello dei fratelli sceneggiatori è un trend quest'anno. La candidatura ad una statuetta è toccata anche ai fratelli messicani Alfonso e Carlos Cuaron, che hanno firmato a quattro mani la sceneggiatura di «Y Tu Mama Tambien». Alfonso è anche il regista del film. Altra doppia candidatura per i fratelli Chris e Paul Weitz, che avevano scritto e diretto in coppia «American Pie» e si sono ripetuti con «About a Boy», conquistando una prestigiosa candidatura per la miglior sceneggiatura. Doppia candidatura anche per Julianne Moore, candidata come protagonista per «Lontano dal Paradiso» e come non protagonista per «The Hours». In passato altre sei attrici sono riuscite a realizzare questa prestigiosa doppietta: Fay Bainter (1938), Teresa Wright (1942), Jessica Lange (1982), Sigourney Weaver (1988), Holly Hunter (1993) ed Emma Thompson (1993). Un'altra doppietta, di tipo diverso, riguarda le due attrici Nicole Kidman e Renee Zellweger che hanno conquistato la candidatura per il secondo anno consecutivo. La Kidman («The Hours») era stata nominata l'anno scorso per «Moulin Rouge», la Zellweger («Chicago») era stata nominata per «Il Diario di Bridget Jones». Due film in lingua spagnola sono riusciti a conquistare l'insolito onore di una nomina per la miglior sceneggiatura: si tratta del messicano «Y Tu Mama Tambien» (i fratelli Cuaron) e dello spagnolo «Parla con lei» (Pedro Aldomovar).