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La Rai affida il rilancio dello show del martedì a Massimo Lopez

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Con «Di tutte, di più» guerra alla volgarità

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Protagoniste delle dieci puntate in programma, in onda ogni martedì, quarantotto donne, selezionate tra ogni fascia d'età, alle quali è offerta la possibilità di esprimersi, per la prima volta, dinanzi alle telecamere. Sei signore a settimana si sfideranno in una serie di confronti alla cui base ci sono parodie ispirate a programmi seri come «Passaggio a Nord Ovest» ed i documentari del National Geographic oppure a trasmissioni televisive famose tra cui «Per tutta la vita», «Le Jene», il «Maurizio Costanzo show», «Mixer», «Colpo grosso». «Ma quest'ultimo programma rappresenterà solo l'occasione per ironizzare sulla moda dello spogliarello, sempre celato dietro un paravento di scena», anticipa Massimo Lopez che si esibirà anche nell'insolita veste di cantante ed al cui fianco ci sarà il duo Lillo e Greg. «Non avremo ospiti vip, ma solo concorrenti sconosciute che, in caso di vittoria, si aggiudicano una crociera di una settimana nel Mediterraneo», annuncia Lopez che torna, per la prima volta in video, dopo l'esperienza di «Max & Tux», la striscia comica con cui, in coppia con Solenghi, aveva esordito a settembre, su Raiuno, dopo il Tg delle 20. Un appuntamento seguito immediatamente da un diluvio di polemiche perché la striscia era nata, nelle intenzioni dei nuovi vertici di viale Mazzini, in sostituzione de «Il fatto» di Enzo Biagi. «La nostra trasmissione - puntualizza Lopez - ha fatto da apripista alle polemiche di cui è stata successivamente investita la Rai. Abbiamo realizzato ottimi ascolti che non sono stati mai presi in considerazione, abbiamo superato gli obbiettivi di rete, ma tutto questo, con nostro grande rammarico, non è stato sufficiente a gratificare l'impegno profuso. Avremmo, insomma, gradito critiche artistiche e professionali al programma. Siamo stati, invece, sommersi da considerazioni negative di tutt'altro genere che si inserivano in un contesto di differenti problemi ad di sopra di noi. Ma, in un clima di bufera generale, il desiderio di farsi portavoce di quella creatività tanto auspicata e mai conseguita, soprattutto adesso, è più forte che mai». «Di tutte, di più», il cui titolo provvisorio era «Cenerentola», e che prende il posto de «I raccomandati» di Carlo Conti, nasce, dunque, con forti ambizioni. «Oggi la Tv, per esigenze d'audience, impone, a tutti i costi, un sarcasmo finalizzato a mettere in difficoltà i propri interlocutori. Non solo, ma la maniera di proporsi in video appare sempre più priva di emozioni. Fanno testo, ad esempio, programmi come "Il Grande Fratello". Caratteristiche che io non condivido perché considero uno spettacolo televisivo un concentrato di sensazioni da trasmettere al telespettatore», continua Lopez che, assieme a Tatti Sanguineti, è anche autore del programma, nato, svela, durante una chiacchierata mattutina al bar con Giovanni Benincasa, capoprogetto della trasmissione. Intanto, subito dopo la conclusione dell'impegno con Raiuno, Lopez anticipa una lunga pausa dalla Tv. «Torno al teatro dopo undici anni di assenza, con uno spettacolo del quale sarò protagonista assieme a Tullio Solenghi. Con il titolo "Una strana coppia" torneremo a recitare insieme ricostruendo la coppia già sperimentata in Tv con "Max & Tux" ma, purtroppo, con poca gratificazione».

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