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«Vita sana grazie al senso dell'autoironia»

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Un uomo con le proprie debolezze e le proprie forze, le proprie ansie, le proprie paure, le proprie certezze». È contento di come le è andata finora la vita? «Sono contento di tutto, di ridere, di essere con lei, di essere con la mia famiglia, di essere con tutti». Comici si nasce o si diventa? «Comici si nasce, a volte. Poi la vita ti regala sorprese e soprusi, amori ed amari, pianti e risate. A volte si nasce e a volte si nasce solo». Si può ridere di tutto, ma non si può ridere con tutti. È d'accordo? «È vero. È difficile saperlo, ammetterlo. L'ironia e l'autoironia sono elementi fondamentali per una vita sana». Chi si accontenta gode? «Sempre. Non so se è poco vivere. Mi accontento di poco. Vivere è l'unico massimo consentito. È da stupidi perdere un secondo della vita». Conosce la rabbia? «No, la combatto, la evito, la sconfiggo». Le piace giocare? «Io gioco spesso, quando posso, quando voglio. Lavoro e gioco. Gioco anche al Casinò. Vinco, perdo, pareggio». Ha scelto di vivere gran parte della sua vita in Italia, perché? «Sono fortunato. A volte mi invitano alle Barbados, alle Bahamas. Sono a Roma. C'è tanta gente che viene da ogni parte del mondo per vedere Roma. Perché dovrei andare via? Qualche volta parto, ma torno sempre presto». Attore, doppiatore, autore e poi...? «Soprattutto Oreste, il mio nome, soprattutto Lionello, il mio cognome».

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