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«Va fatto conoscere soprattutto ai giovani»

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Era la fine degli anni '50 ed ebbi la fortuna di conquistare subito la sua fiducia. Al punto che la sera mi accoglieva nella sua casa per farmi ascoltare, in anteprima, le canzoni che scriveva». Raggiunto telefonicamente, ieri, mentre era in viaggio verso Napoli, con Luciano De Crescenzo e Peppino di Capri per dare l'ultimo saluto oggi, all'amico Murolo, Renzo Arbore si augura che la tv non dimentichi il cantante. Intanto, oggi a mezzanotte, l'omaggio sul piccolo schermo. Raidue manda in onda lo speciale «Ho sognato di cantare». «Due anni fa - ricorda Arbore - ho registrato per Raisat Album, una trasmissione lunga quattro ore ed intitolata "Roberto Murolo day" in cui veniva ricordata la carriera artistica di Murolo sia nel settore canoro che in quello cinematografico. Nel programma è inserita anche una interessante chiacchierata a due, tra me e lui, durante la quale Murolo si racconta in maniera semplice, minimizzando, con toni soft, l'impatto delle sue canzoni nel mondo della musica. Mi auguro che almeno alcuni segmenti di quel lavoro possano approdare sulla Tv generalista per ricordare Murolo». Renzo Arbore continua: «Quando ero direttore artistico di Rai International ha fatto registrare a Murolo cento canzoni, scelte tra i più bei motivi di tutti i tempi e non solo del suo repertorio personale. Di queste, la metà sono patrimonio di Rai International, le restanti sono custodite dal produttore. Spero vengano recuperate per farle apprezzare anche dai giovani». Arbore è certo che con Murolo scompare il rappresentante di quella Napoli che si è riconosciuta in personaggi come la Serao, Marotta, Croce, Eduardo.

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