La missione di difendere arte e natura
La «Giornata FAI di primavera» apre al pubblico i monumenti restaurati
È infatti giunta, più che felicemente, alla sua undicesima edizione la «Giornata FAI di Primavera» che quest'anno prevede l'apertura straordinaria e gratuita di 380 monumenti in 180 città italiane, nei giorni di sabato 22 e domenica 23 marzo. Ed eccezionalmente, solo sabato dalle 14 alle 18, sarà esposto nella Biblioteca Reale di Torino il mirabile disegno di Leonardo da Vinci con il «Volto dell'Angelo per la Vergine delle Rocce»". I risultati, l'opera di sensibilizzazione, l'attività operativa del FAI-Fondo per l'Ambiente Italiano nell'arco di questi ultimi dieci anni sono veramente straordinari: basta pensare che dai 50 beni aperti in 30 città, con 30.000 visitatori, del 1993 si è passati l'anno scorso ai 380 beni aperti in 150 città con 380.000 visitatori. E chissà quest'anno! Ormai anche le istituzioni pubbliche del nostro paese si sono accorte dell'enorme potenziale comunicativo del FAI, dei suoi volontari, della sua capacità di trasmettere entusiasmo e partecipazione. E se ne è avuta un'ennesima riprova ieri, in occasione della presentazione ufficiale della «Giornata FAI di Primavera» a Roma, al ministero dell'Agricoltura e Foreste, che per la prima volta aprirà le proprie porte al pubblico di visitatori: lo stesso ministro delle Politiche Agricole Gianni Alemanno ha voluto sottolineare il rilievo dell'iniziativa, affiancato dall'assessore alla Cultura della Regione Lazio, Luigi Ciaramelletti. Insieme a loro erano presenti anche i rappresentanti del FAI, l'amministratore delegato di Wind (sponsor della manifestazione) Tommaso Pompei ed Antonio Ricci, l'autore di «Striscia la notizia» e testimonial dell'iniziativa. La Presidente del FAI, Giulia Maria Mozzoni Crespi, ha detto che «la bellezza della natura e dell'arte può aiutarci a riprendere coscienza della nostra identità e ad alleviare le nostre nevrosi quotidiane. Il nostro paesaggio e le nostre coste sono in pericolo e noi vogliamo rivolgerci all'Italia delle famiglie, degli anziani e dei bambini». Il Direttore generale del FAI, l'efficiente Marco Magnifico, ha anche dato i risultati provvisori del primo censimento dei luoghi da non dimenticare, intitolato «I luoghi del cuore». «Inaspettatamente - ha detto Magnifico- gli italiani stanno segnalando i luoghi di un'Italia che non conosciamo e di cui non si parla mai. Finora sono giunte settemila segnalazioni, il 56 % delle quali per chiese ed opere d'arte, il rimanente per il paesaggio. Stanno ricevendo ,ad esempio, moltissime preferenze luoghi come l'isola di Pianosa, in Toscana e Pentadattilo, uno straordinario paese abbandonato nei pressi di Reggio Calabria. Ma è anche molto segnalato, come complesso architettonico, anche l'ospedale Niguarda di Milano, che è minacciato da un progetto di chiusura e distruzione». Infine il Ministro Alemanno, dopo aver annunciato che da quest'estate inizieranno i lavori di restauro dell'edificio che ospita il ministero, ha messo in rilievo che «l'agricoltura, specialmente quella italiana, ha un legame profondo con l'ambiente e con il paesaggio. Ciò spiega la nostra convinta adesione alla "Giornata FAI di Primavera". Fra i moltissimi monumenti aperti il 22 e il 23 (per informazioni tel.0141/729850 e il sito www.fondoambiente.it ) ve ne sono alcuni veramente particolari. Saranno ad esempio aperte trentacinque Sagrestie in Emilia Romagna, molte delle quali spesso chiuse al pubblico: si potrannno così ammirare arredi settecenteschi, affreschi, statue lignee ed un capolavoro pittorico del grande Luca Giordano, conservato nella Sagrestia di Busseto. Si scopriranno i piccoli teatri storici del Salento, in Puglia e si potrà percorrere la Rete degli Orti Botanici Lombardi. Nel Lazio spicca l'itinerario attraverso chiese, castelli e zone archeologiche della provincia di Viterbo oltre alla possibilità di conoscere meglio l'architettura civile del Ventennio, dagli edifici di Latina (l'originaria Littoria