Maturità 2020, il ministro Azzolina conferma: maturità in presenza
Le nuove regole del Miur: la maturità dal 17 giugno in presenza. L'esame durerà un'ora, non ci saranno prove scritte
"L'esame di Maturità sarà in presenza compatibilmente con l'andamento epidemiologico nelle diverse aree del Paese. Ci tengo a rassicurare che seguiremo sempre lo stesso principio, quello di garantire la sicurezza delle persone". A ribadirlo la ministra dell'Istruzione Lucia Azzolina presentando in videoconferenza le ordinanze sugli esami di Stato del primo e del secondo ciclo e sulla valutazione finale, accanto ad Agostino Miozzo e Alberto Villani del Comitato tecnico-scientifico. Bocciature "solo in casi circoscritti: laddove il consiglio di classe non abbia elementi per valutare lo studente per una mancata frequenza nel primo periodo didattico. In questo caso è necessaria unanimità. E poi davanti a provvedimenti disciplinari gravi". "Le valutazioni ci saranno - ha precisato Azzolina - le insufficienze saranno riportate nei documenti di valutazione, ma gli studenti hanno il diritto di recuperare e lo potranno fare all'inizio dell'anno prossimo". L'Esame di Stato partirà il 17 giugno. I ragazzi dovranno presentarsi a scuola 15 minuti prima dell'orario stabilito, dovranno tornare a casa subito dopo e potranno essere accompagnati da una sola persona. Così è scritto nel documento del Comitato tecnico-scientifico che ha messo a punto le linee guida in fatto di sicurezza. Inoltre, mascherine obbligatorie per docenti e studenti ma non i guanti, aule sanificate e larghe per il distanziamento di almeno 2 metri (anche dei membri della commissione). Per l'esame di terza media, invece, "abbiamo deciso di dilatare le procedure rispetto all'elaborato", ha confermato ancora la ministra.