Cerca
Cerca
Edicola digitale
+

Silvia Romano parla dopo gli attacchi. Cosa scrive agli amici

La cooperante pubblica un post e prova a calmare gli animi

Giada Oricchio
  • a
  • a
  • a

Silvia Romano, la volontaria milanese liberata sabato scorso dopo 18 mesi di prigionia tra il Kenya e la Somalia e vittima di una shitstorm impressionante al ritorno in Italia, rompe il silenzio su Facebook: "Il peggio è passato. Non arrabbiatevi per difendermi". Silvia Romano ha chiuso il profilo Facebook a causa dell'ondata di insulti e delle minacce che hanno macchiato la sua liberazione, ma oggi ha pubblicato un post visibile solo ai contatti stretti: "A tutti gli amici e le amiche che mi sono stati vicini con il cuore in questo lungo tempo, grazie grazie, grazie. Grazie anche a chi non era un amico, ma un conoscente o uno sconosciuto e mi ha dedicato un pensiero". Poi ha proseguito: "A tutti coloro che hanno supportato i miei genitori e mia sorella in modo così speciale e inaspettato: scoprire quanto affetto gli avete dimostrato per me è stato ed è solo motivo di gioia, sono stati forti anche grazie a voi e io sono immensamente grata per questo. Non vedevo l'ora di scendere da quell'aereo perché per me contava solo riabbracciare le persone più importanti della mia vita, sentire ancora il loro calore e dirgli quanto le amassi, nonostante il mio vestito. Sentivo che loro e voi avreste guardato il mio sorriso e avreste gioito insieme a me perché alla fine io sono viva e sono qui. Sono felice perché ho ritrovato i miei cari ancora in piedi, grazie a Dio, nonostante il loro grande dolore. Perché ho ritrovato voi tutti pronti ad abbracciarmi. Io ho sempre seguito il cuore e quello non tradirà mai...".  Per approfondire leggi anche: Basta teatrini, così Mara Carfagna difende Silvia Romano  Il lungo post  si conclude con l'invito a rasserenare gli animi: "Vi chiedo di non arrabbiarvi per difendermi, il peggio per me è passato. Godiamoci questo momento insieme. Vi abbraccio tutti virtualmente forte e spero di farlo presto anche dal vivo. Vi voglio bene".

Dai blog